Coronavirus, due studi incoraggianti sulla variante Omicron
C’è molta preoccupazione, in Italia ma non solo, per il costante peggioramento della situazione epidemiologica: i nuovi casi di Coronavirus, spinti dalla variante Omicron, continuano ad aumentare, e di conseguenza anche le ospedalizzazioni e i decessi. I dati provenienti da due nuovi studi condotti in Sudafrica e Danimarca il primo, in Gran Bretagna il secondo, sono molto incoraggianti in tal senso.
Con Omicron casi meno gravi
Chi si contagia con la variante Omicron, secondo il primo dei due studi, correrebbe un rischio inferiore di finire in ospedale e ammalarsi gravemente rispetto a chi si contagia con la variante Delta. Come spiegato da Cheryl Cohen, uno degli autori dello studio, “in Sudafrica l’epidemiologia è questa: Omicron si sta comportando in modo meno grave”. Non è chiaro, però, il motivo per cui si osservino casi meno gravi.
I dati dello studio
C’è però un dato, come riporta SkyTg24, da tenere in considerazione: in Sudafrica l’età media è molto bassa e, per questo motivo, l’esperienza del Paese potrebbe non essere analoga altrove. Secondo lo studio, tra i soggetti risultati positivi al Covid-19 nei mesi di ottobre e novembre, i casi Omicron avevano l’80% in meno di probabilità di finire in ospedale rispetto ai casi Delta. Positivi anche i dati dell’altro studio, condotto in Gran Bretagna.
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I dati dello studio in Gran Bretagna
Lo studio condotto in Gran Bretagna, firmato da Neil Ferguson, lo scienziato i cui modelli epidemiologici indussero il Premier Boris Johnson a firmare i precedenti lockdown, fa emergere altri dati incoraggianti: secondo questa ricerca, condotta su dati reali Omicron, la nuova variante sembrerebbe causare sintomi più lievi e meno gravi rispetto alle mutazioni precedenti. Omicron avrebbe infatti fino al 45% di probabilità in meno di causare il ricovero in ospedale rispetto a Delta.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.