Coronavirus, la variante giapponese resiste ai vaccini? Ecco la verità

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Coronavirus, la variante giapponese resiste ai vaccini? Ecco la verità

Il coronavirus continua ad affliggere il mondo intero e da un po' di tempo a preoccupare non è solo il Covid classico, ovvero la “prima versione" del virus, ma soprattutto le varianti. Tra inglese, brasiliana, sudafricana ecc. le mutazioni del coronavirus hanno infatti complicato ancor di più la questione causando ulteriori morti e ricoveri in terapia intensiva. A farsi largo negli ultimi giorni è anche la variante giapponese, individuata a Tokyo e Osaka e della quale si è detto che possa resistere ai vaccini. Vediamo cosa sta succedendo. CONTRARRE IL COVID-19 IN FORMA GRAVE PUÓ DIPENDERE DA UN FATTORE GENETICO: ECCO LO STUDIO

La variante giapponese

Il ceppo del virus in questione presenta una mutazione della proteina Spike già trovata in altre varianti (E484k); in poche parole, secondo i ricercatori del Public Health England, si tratterebbe di una particolare evoluzione della variante inglese con tratti che la accomunano a quelle brasiliana e sudafricana. Stando ai dati raccolti dalla Tokyo Medical and Dental University, però, la variante giapponese non sarebbe stata importata dall'estero perché nessuno dei positivi a questo ceppo ha viaggiato fuori dal Giappone o è entrato in contatto con persone che l'hanno fatto. In ogni caso, niente paura: le voci che vorrebbero questa mutazione resistente ai vaccini e particolarmente pericolosa non sono fondate in quanto, come riportato da Reuters, gli antidoti Pfizer e Moderna sono iper efficaci contro la variante brasiliana (e di conseguenza contro quella giapponese ancora tutta da scoprire). LOCATELLI (COORDINATORE CTS): “ECCO QUANDO ARRIVERÁ LA SVOLTA"

Le parole dell'esperto

“La variante EEK – ha dichiarato Roberto Burioni, virologo dell'ospedale “San Raffaele" di Milano – non aggira per nulla i vaccini più efficaci di Pfizer e Moderna. Inoltre 'i vaccini 'meno efficaci' sono comunque molto buoni per proteggere (in generale) dalla malattia grave. Il fatto è che due dei vaccini (quelli a mRNA) sembrano proprio essere qualcosa che non ha paragoni, di un'altra categoria". MINACCE AL MINISTRO DELLA SALUTE ROBERTO SPERANZA: ECCO COSA SUCCEDE

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