Coronavirus, La Vecchia: "Variante XE più contagiosa ma non ci sarà una nuova ondata"

Covid-19, il professore Carlo La Vecchia commenta i primi dati sulla variante XE: "È più contagiosa, ma è incerto che questo basti per creare un'altra ondata"

Coronavirus, scoperta in Italia una nuova sotto-variante di Omicron, ecco di cosa si tratta - Foto Pixabay
1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Coronavirus, individuata la variante XE

Da alcuni si sta parlando di una nuova variante del Coronavirus: si tratta della variante XE, individuata per la prima volta nel Regno Unito. In realtà parliamo di una mutazione ricombinante, ovvero nata in un soggetto contagiato da due varianti contemporaneamente. XE, secondo le prime stime, è più contagiosa delle varianti precedenti, almeno di Omicron, ma non più aggressiva dal punto di vista patologico.

La Vecchia: “XE in Italia? Lo sapremo tra 7-10 giorni"

È di fatto fisiologico che un virus diventi più contagioso: è questo che fa un virus per sopravvivere. Non sappiamo ancora molto sulla variante XE e sulla sua presenza in Italia. Secondo Carlo La Vecchia, professore ordinario di Statistica medica all'Università degli Studi di Milano, “lo sapremo tra 7-10 giorni, alla luce dei risultati della survey avviata dall'Istituto superiore i sanità proprio nei giorni scorsi".

La Vecchia: “XE più contagiosa rispetto alle varianti precedenti

I primi casi sono stati individuati nel Regno Unito: più di 600, “una platea sufficiente per iniziare a stabilirne la gravità clinica: e l'unico dato che finora è consolidato è che XE non sia più grave delle altre subvarianti di Omicron, da un punto di vista clinico. È più contagiosa di circa il 10%, ma è incerto il fatto che questo basti per farle prendere il sopravvento su Omicron 2 e creare un'altra piccola ondata. Con la survey dell'Iss capiremo se c'è ed eventualmente quanto è diffusa".

CONTINUA A LEGGERE

Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

La Vecchia: “Siamo al plateau"

Omicron 2 è diventata prevalente in Italia, con un 70% circa in Lombardia. XE è un lignaggio ancora diverso, perché è una ricombinazione di BA.1 e BA.2: proprio questa convivenza di virus leggermente diversi, come riporta Ecodibergamo.it, rende particolare il momento epidemiologica. “Siamo sostanzialmente al plateau, probabilmente la curva ora riflette la discesa di Omicron 1 e Omicron 2".

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2



Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.