Coronavirus, prime riaperture dal 6 aprile?
Da ormai diverso tempo in Italia è in vigore il meccanismo a zone colorate: in questo momento le Regioni si dividono tra arancioni e rosse; qualche Regione potrebbe cambiare colore il prossimo lunedì (ma sempre tra arancione e rosso: il giallo, per ora, è stato eliminato), prima della zona rossa che entrerà in vigore in ambito nazionale dal 4 al 5 aprile. La speranza è che, dati permettendo, dal 6 aprile si possa iniziare a parlare di riaperture: si partirà, secondo Mario Draghi, dalle scuole, attualmente chiuse in zona rossa. Leggi anche Coronavirus, nuovo monitoraggio in arrivo: ecco le regioni che rischiano la zona rossa
Draghi: “Se la situazione lo permette cominceremo a riaprire la scuola”
Il presidente del Consiglio, intervenuto in Senato in vista del Consiglio UE, ha fatto sapere che “mentre stiamo vaccinando è bene iniziare a pianificare le aperture. Se la situazione lo permette cominceremo a riaprire la scuola in primis, con le primarie e l’infanzia anche nelle zone rosse, allo scadere delle attuali restrizioni, speriamo subito dopo Pasqua”. Proprio in queste ore il Governo sta studiando le nuove misure di contenimento del contagio da Coronavirus che entreranno in vigore dopo la scadenza dell’attuale decreto, in programma il 6 aprile. Leggi anche Coronavirus, il Governo lavora al nuovo decreto: ecco cosa potrebbe cambiare dopo il 6 aprile
Draghi: “Entro tre mesi il certificato verde digitale”
Intanto prosegue la campagna vaccinale, e la Commissione europea sta lavorando ad un certificato vaccinale da consegnare a coloro che hanno già ricevuto le dosi del vaccino: “Per il certificato verde digitale, l’obiettivo è dare entro tre mesi un certificato a coloro che sono stati vaccinati, che hanno effettuato un test diagnostico o che sono guariti. La libertà di movimento deve andare di pari passo con la garanzia della salute. Questo obiettivo va perseguito senza discriminazioni e nella tutela dei dati sensibili dei cittadini. È un processo complesso”, sono le dichiarazioni di Mario Draghi riportate da Fanpage.it. Leggi anche Coronavirus, Ribera in zona rossa: Sicilia in difficoltà, l’ordinanza del Presidente Musumeci
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Draghi: “Obiettivo mezzo milione di vaccini al giorno”
A proposito di vaccini, secondo Mario Draghi “siamo all’opera per colmare i ritardi di questi mesi e l’accelerazione è visibile: quasi 170mila doti al giorno nelle prime 3 settimane di marzo, più del doppio che nei mesi precedenti e nonostante il blocco temporaneo di AstraZeneca. L’obiettivo è portare il ritmo di vaccinazioni a mezzo milione al giorno”.
Coronavirus, la situazione in Italia
Nella giornata di oggi, in Italia, sono stati registrati 21.267 nuovi casi di Coronavirus su 335.189 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 5,8% in leggero calo rispetto a ieri. 460 i decessi. Aumentano di 42 unità i pazienti ricoverati in terapia intensiva, al momento di 3.588. Crescono di 10 unità i pazienti ricoverati in terapia intensiva, in totale 28.438.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.