Coronavirus, le persone asintomatiche possono diffondere il virus? Ecco ciò che sappiamo

Coronavirus, quanto sono davvero contagiosi gli asintomatici? Ecco la risposta data da alcuni studi scientifici

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Asintomatici e rischio contagio da Coronavirus: ecco le ultime novità

Aveva suscitato clamore alcuni giorni fa la dichiarazione di Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che nel corso di una conferenza stampa aveva dichiarato che è “molto raro" che i portatori asintomatici di COVID-19 possano diffondere il virus . La dichiarazione è arrivata dopo che la Kerhove aveva affermato che nei paesi dove erano stati trovati molti casi asintomatici, la trasmissione del virus non era progredita. Il giorno successivo, l'OMS ha fatto marcia indietro, smentendo le affermazioni della Kerkhove e precisando che non vi sono evidenze scientifiche che dimostrerebbero che i portatori asintomatici di COVID-19 non diffondano il virus.

Cosa sappiamo oggi

Questo botta e risposta ravvicinato aveva disorientato la gente. Oggi è possibile affermare con certezza che i portatori asintomatici possono diffondere la malattia come hanno dimostrato alcuni studi sulla natura di COVID-19. La domanda più grande riguarda quanto contagiosi siano questi casi, soprattutto ora che gli Stati Uniti stanno assistendo a un aumento esponenziale del numero dei casi dopo che le restrizioni sono state allentate. Le informazioni sul nuovo Coronavirus cambiano rapidamente e ogni giorno vengono presentati nuovi fatti e nuove evidenze scientifiche. Ma chi sono i portatori asintomatici del Covid-19?

I portatori asintomatici: ecco chi sono

Un portatore asintomatico, pur avendo contratto la malattia, non mostra generalmente alcun sintomo.
Nel caso del COVID-19, questo fatto può rappresentare una seria minaccia a causa del modo e la velocità con cui questo virus si diffonde. Le persone che non sono consapevoli di avere il virus potrebbero non rimanere a casa o prendere precauzioni, come indossare una maschera o stare a due metri di distanza dagli altri, quando escono di casa. C'è molta confusione su cosa significhi veramente “asintomatico" – parte di ciò deriva da una mancanza di dati sui portatori asintomatici di COVID-19, ma gran parte di ciò deriva dai molti diversi usi della parola “asintomatico". Le persone possono contrarre il nuovo coronavirus ed essere veramente asintomatiche – il che significa che il virus le infetta e fa il suo corso senza mai produrre sintomi.


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I presintomatici

Poi ci sono persone che sono “presintomatiche", un concetto che si riferisce al periodo tra l'infezione e la comparsa dei sintomi. Come accade con molti virus, le persone sono contagiose durante le fasi presintomatiche e sappiamo che questo accade anche per il COVID-19. Qualcuno può essere presintomatico per diversi giorni, e se non si auto-isola, durante la fase presintomatica (cosa che naturalmente non accade), può trasmettere il virus a tutti coloro che sono entrati in stretto contatto con lui.

Infine, ci sono casi lievi di COVID-19, in cui una persona infetta potrebbe mostrare sintomi banali, come una leggera tosse, alcuni lievi dolori muscolari o altri sintomi tipici del comune raffreddore. Queste persone potrebbero non sapere mai di avere il COVID-19 perché i loro sintomi non sono abbastanza gravi da giustificare un test, quindi non ricevono mai una diagnosi. Le persone con casi lievi potrebbero non sentirsi abbastanza male per stare a casa dal lavoro o evitare di uscire per svolgere una commissione. Dopotutto, la vita non si ferma per un comune raffreddore.

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Cosa hanno dimostrato gli studi recenti

Pur sapendo chi sono i soggetti asintomatici, oggi non sappiamo se la trasmissione asintomatica di COVID-19 sia significativa o meno. In genere, le persone asintomatiche possono diffondere la malattia. Questo è ritenuto vero anche per il nuovo coronavirus, sebbene gli esperti non sappiano ancora quanto sia diffuso il COVID-19 da parte dei portatori asintomatici.

Gli studi hanno dimostrato che le persone possono essere contagiose nei primi giorni in cui hanno il virus, prima che mostrino i sintomi. Uno studio ha effettivamente stimato che oltre il 40% dei nuovi casi di coronavirus sono stati trasmessi nella fase presintomatica. In  un altro studio che ha analizzato campioni di marinai sull'USS Theodore Roosevelt, circa il 20% delle persone infette ha riferito di non aver mai sviluppato sintomi. Un sondaggio del CDC riporta che il 54% delle persone che si sono dimostrate positive al test COVID-19 non riesce a ricordare come lo ha contratto. Il restante 46% degli intervistati che si sono dimostrati positivi, ha riferito di avere avuto stretti contatti con qualcuno che era malato, come un membro della famiglia. Ciò indica che la maggior parte delle persone avrebbe potuto contrarre COVID-19 da una persona asintomatica con cui è stato in stretto contatto o attraverso un contatto occasionale in un bar o al supermercato mentre si sta in fila.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.