Coronavirus, l'immunologa Viola avverte: "La Pandemia potrebbe non essere ancora finita"

L'immunologa dell'Università di Padova ha rilasciato una intervista al Giornale in cui ha invitato tutti alla prudenza

Antonella Viola, immunologa dell'Università di Padova
1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Il virus potrebbe nuovamente rialzare la testa secondo l'immunologa dell'Università di Padova che raccomanda a tutti di essere prudenti

Anche lo scorso anno ci eravamo illusi che stava ormai per calare il sipario sulla pandemia causata dal Covid. I casi registrati erano poco più di 600 al giorno e per questo motivo trapelava grande ottimismo. Un ottimismo fondato sul nulla perchè la pandemia in autunno è tornata a rialzare la testa e con esso sono tornate le misure ferree per arginare i contagi. Fra le immunologhe che la scorsa primavera avevano predicato prudenza vi era anche Antonella Viola, dell'Università di Padova, intervistata dal Giornale. Da leggere anche Coronavirus, riceve seconda dose di vaccino diversa dalla prima e fa una denuncia

L'importanza di aver messo al sicuro i pazienti a rischio

Nel corso dell'intervista l'immunologa è tornata a predicare prudenza anche se i dati sembrano suffragare prospettive molto ottimistiche. Di certo, ha rimarcato la dottoressa Viola, arrivare al prossimo autunno con le persone fragili perlopiù vaccinate, è un vantaggio non di poco conto: « Aver messo in sicurezza gli anziani e le persone fragili ed essere nel pieno della campagna vaccinale – ha spiegato l'immunologa nell'intervista al Giornale – ci permetterà di arrivare più protetti in autunno».

Il vaccino, l'arma in più

Secondo l'immunologa il peggio potrebbe ormai essere alle spalle anche se non è finita del tutto. «Il virus non è clinicamente morto – ha proseguito la dottoressa Viola – anche se i reparti si sono svuotati. È vivo e sta cercando la via per fregarci nuovamente, per nascondersi ai vaccini e mutare». Quest'anno però avremo un'armatura molto più efficace che si chiama vaccino e questo fattore potrebbe cambiare a nostro favore le carte in tavola. I soggetti più a rischio sono ormai vaccinati mentre i più giovani hanno minore probabilità di avere complicanze in caso di infezione.


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

L'invito a non abbassare la guardia su mascherine e monitoraggio

L'immunologa dell'Università di Padova ha però ammonito gli italiani a “non abbassare la guardia e rispettare ancora regole e distanziamenti. Poi serve un monitoraggio molto attento del virus». La palla adesso passa ai laboratori che dovranno sequenziare il virus e “giocare d'anticipo sulle varianti”. «Dobbiamo anche capire quanto i vaccini proteggono dalle varianti – ha concluso la dottoressa Viola – Per ora quel che sappiamo è che una protezione la garantiscono comunque. Ora va capito quanta». Eliminare le mascherine? “Sono utili anche all'aperto se si sta in gruppo a chiacchierare o al bancone del bar”.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2



Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.