Coronavirus, Locatelli annuncia: "Segnali di netta decelerazione dei casi". Ecco tutti i dettagli

Negli ultimi giorni arrivano segnali incoraggianti per quanto riguarda la curva dei contagi: ecco le parole di Franco Locatelli.

Contagi, immagine di repertorio. Fonte foto: ANSA/MASSIMO PERCOSSI

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Covid-19, primi segnali di decelerazione della curva dei contagi

Dopo alcune settimane vissute con un aumento considerevole dei casi di Covid-19, negli ultimi giorni sembrano arrivare dei segnali incoraggianti, con la curva dei contagi che pare vivere una decelerazione. Nonostante i primi segnali positivi che giungono dai bollettini giornalieri, la soglia di attenzione deve restare sempre molto alta: se, infatti, la Variante Omicron sembra avere una letalità più bassa rispetto a Delta, risulta essere decisamente più contagiosa e questo comporta una velocità decisamente superiore nella propagazione dei focolai. Nel frattempo, a partire dal prossimo 15 febbraio 2022 entrerà in vigore il divieto di accedere ai luoghi di lavoro per gli over 50 sprovvisti di Super Green Pass (ossia per coloro che non hanno ricevuto il vaccino). CORONAVIRUS, I 3 SINTOMI CHE DISTINGUONO LA VARIANTE OMICRON DAL RAFFREDDORE

Coronavirus, Locatelli: “Segnali di netta decelerazione dei casi"

Come sottolineato nel paragrafo precedente, dunque, negli ultimi giorni sembrano esserci i primi segnali di un rallentamento della curva dei contagi e la conferma – come riportato da “Fanpage.it" – arriva direttamente da Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore della Sanità e membro del Comitato tecnico scientifico, il quale – intervenuto nel corso della trasmissione “Che tempo che fa" in onda su Rai 3 – ha dichiarato: “Nell'ultima settimane l'incremento è stato significativamente inferiore rispetto alla settimana precedente. In particolare gli ultimi 4 giorni il numero dei nuovi contagi è tornato sotto i 200mila". Locatelli, inoltre, ha sottolineato che se paragoniamo l'ultima domenica con quella della scorsa settimana, si registrano circa seimila casi in meno e tutto ciò fa ben sperare: “Ci sono dei segnali che vi è una netta decelerazione e potremmo anche aspettarci nei prossimi giorni una riduzione del numero dei casi".

Locatelli: “Omicron non è un raffreddore"

Nel corso del suo intervento nella trasmissione “Che tempo che fa" in onda su Rai 3, Franco Locatelli si è soffermato a parlare anche della nuova variante ed ha sottolineato che esistono evidenze che “nelle nostre rianimazioni e in Paesi in cui (Omicron n.d.r.) si è manifestata prima che in Italia, una quota consistente di malati affetti da variante Omicron, a dispetto di una popolazione giovane, perde la vita". Per questo motivo, dunque, Locatelli ha sottolineato l'importanza di non banalizzare Omicron dicendo che si tratta di un raffreddore ed ha chiarito che per quanto sia connotata da minor pericolosità, non bisogna commettere l'errore di sottovalutarla. Nella pagina successiva potrete leggere l'ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile.

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Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 16 gennaio 2022

Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, domenica 16 gennaio 2022, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 2.548.857. Le persone decedute dall'inizio dell'epidemia sono 141.104 (+248 rispetto a sabato), mentre i guariti/dimessi 6.016.954 (+79.207). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 1.691 (+14). In generale, il totale dei casi è di +8.706.915 (+149.512 rispetto a sabato).

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.