Coronavirus, Lopalco: "Serve un lockdown di almeno due settimane". Le sue dichiarazioni

Covid-19, l'assessore alla salute della Regione Puglia Pier Luigi Lopalco chiede un nuovo lockdown di "almeno due settimane"

Coronavirus, Lopalco: "Serve un lockdown di almeno due settimane". Le sue dichiarazione - Foto Regione Puglia
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Coronavirus, nuove misure restrittive in arrivo

I dati dell'emergenza Coronavirus, spinta dalle varianti, si stanno aggravando da nord a sud: è per questo motivo che, proprio in queste ore, il Governo Draghi è al lavoro su nuove misure restrittive per provare a contenere il contagio nelle prossime settimane. Un nuovo decreto è atteso nei prossimi giorni, ma intanto non tutti sono concordi sulle misure da adottare: c'è, infatti, un'area rigorista che ancora chiede a gran voce l'istituzione di un lockdown. Leggi anche Coronavirus, Draghi: “Mettiamo in sicurezza il Paese, questo è l’ultimo sforzo…”. Nuovo decreto in arrivo

Coronavirus, Lopalco: “Serve un lockdown, non basta chiudere le scuole"

Tra coloro che chiedono il lockdown c'è il professor Pier Luigi Lopalco, epidemiologo e assessore alla Salute della Regione Puglia. Queste le sue dichiarazioni all'Eco di Bergamo: “Quando c'è una circolazione elevata del virus, le scuole devono chiudere. Ma non ha senso chiuderle e lasciare aperto tutto il resto. È necessario un lockdown di almeno due settimane, come a marzo di un anno fa, per frenare la diffusione delle varianti Covid, che colpiscono soprattutto i più giovani". Leggi anche Coronavirus, Andreoni (Società italiana malattie infettive): “Molti più giovani ricoverati, bisogna pensare ad un lockdown nazionale…”

Coronavirus, Lopalco: “Tutti a casa per la salute di tutti"

Sulle misure da adottare Lopalco non ha dubbi: “Tutti a casa per la salute di tutti. In Puglia abbiamo cercato di chiudere la scuola per frenare l'avanzata della seconda ondata ma non ce l'hanno permesso perché, alla fine, tra bisogni educativi speciali, chi chiedeva di portare i figli a scuola perché non poteva tenerli a casa, più tutte le fasi in cui il Tar ha smorzato le nostre ordinanze, alla fine la didattica in presenza c'è stata. Questa situazione ha fatto lievitare i contagi, che con la chiusura completa sarebbero stati evitati. Anche con la presenza limitata a scuola abbiamo ogni settimana migliaia di persone in quarantena". Leggi anche Coronavirus, a partire da domani scatta la chiusura: istituita zona rossa ad Altavilla Milicia. Firmata l’ordinanza valida fino al 26 marzo

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Coronavirus, Governo al lavoro su nuovo decreto

Proprio in queste ore il Governo Draghi è al lavoro sull'introduzione di nuove misure restrittive, che dovrebbe avvenire per decreto legge e non più con Dpcm: molto probabilmente il provvedimento introdurrà norme più rigide nei weekend a livello nazionale, criteri automatici per il passaggio di una regione in zona rossa e prorogherà lo stop alla circolazione tra regioni. Nella giornata di domani, intanto, diverse Regioni potrebbero cambiare colore: a rischiare maggiormente la zona rossa sono Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. L'Italia si appresta a diventare sempre più arancione e rossa, con il rischio di un vero e proprio lockdown a Pasqua.

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Coronavirus, la situazione in Italia

Nella giornata di ieri, in Italia, sono stati registrati 22.409 nuovi casi di Coronavirus su 361.040 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 6,2%. 332 i decessi. Aumentano di 71 unità i pazienti in terapia intensiva, ora 2.827; crescono di 489 unità i pazienti ricoverati in reparti ordinari, in totale 22.882.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.