Coronavirus, lotta alle varianti: nuova ipotesi di lockdown totale nei weekend? Ecco tutti i dettagli

Il neo Premier Mario Draghi riflette sulla possibilità di attuare un lockdown nazionale nei weekend per contenere la diffusione delle varianti da coronavirus

A view of the city of Verona deserted due to the curfew imposed by the new decree of the Italian Government issued to counter the epidemic of Covid-19, Italy, 06 November 2020. ANSA / Claudio Martinelli
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Coronavirus, lotta alle varianti: nuova ipotesi di lockdown totale nei weekend? Ecco tutti i dettagli

Il coronavirus continua ad affliggere l'Italia e la comparsa delle nuove varianti (inglese e brasiliana) sta destando non poca preoccupazione, sia tra le forze di Governo che tra i cittadini. Il neo Premier Mario Draghi sta lavorando da qualche giorno, insieme alla sua squadra di ministri, ai prossimi provvedimenti da attuare per contrastare la pandemia e cercare di garantire, nel modo più veloce possibile, un inizio di vera ripartenza al Paese. I contagi però, sebbene la curva epidemiologica si sia effettivamente abbassata da settimane, continuano ad essere molti e proprio Draghi starebbe valutando soluzioni più stringenti per dare una svolta alla situazione una volta per tutte. Tra queste, come riportato da MilanoToday.it, ci sarebbe quella di un lockdown totale nei weekend. ECCO QUALI REGIONI RISCHIANO DI CAMBIARE COLORE TRA POCHI GIORNI

Le idee di Draghi

Diversi scienziati predicano da tempo un lockdown totale di almeno due settimane (se non un mese) per abbattere drasticamente il numero dei nuovi positivi e, a quel punto, dare il via a una massiccia operazione di tracciamento dei contagi a livello nazionale. Draghi però, consapevole del fatto che questa situazione potrebbe avere conseguenze devastanti sia dal punto di vista economico-lavorativo che, ancora, da quello psicologico, preferirebbe partire con misure meno drastiche ma pur sempre efficaci: da qui, appunto, l'ipotesi di rendere l'Italia “zona rossa" nei weekend (proprio come avvenne durante il periodo natalizio). E occorre prendere una decisione molto presto perché, ad esempio, nel resto del mondo le varianti stanno raddoppiando il numero dei positivi e dei ricoverati in ospedale. Una situazione che l'Italia non potrebbe più permettersi.

PROROGA SUGLI SPOSTAMENTI FRA REGIONI E SPINTA SUI VACCINI

Per circolare liberamente occorre attendere ancora un po' di tempo: a causa della rapida diffusione delle varianti (inglese in primis), il termine per porre fine al divieto di trasferta interregionale è slittato al 25 febbraio. In linea con le disposizioni precedenti è sempre permesso fare ritorno presso il proprio domicilio o la residenza indicata nei documenti. Quanto ai protocolli sanitari, il Governo ribadisce l'importanza di una serrata campagna vaccinale, al fine di preservare tutta la popolazione e, soprattutto, i soggetti più deboli. IL TRAUMA DELLA PANDEMIA PUÓ DURARE DUE ANNI: ECCO PERCHÉ

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Coronavirus, il bollettino di mercoledì 17 febbraio 2021

Nelle ultime 24 ore sono stati 12.074 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 10.386. Aumentano i tamponi effettuati: 294.411, contro i 274.019 di ieri. Nel conteggio, da qualche settimana, rientrano anche i test antigenici rapidi. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 4,1% (ieri 3,79%), ma il dato è influenzato dal conteggio dei test antigienici rapidi che si sommano a quelli molecolari. Sono 369 i morti, 31 i pazienti in meno in terapia intensiva. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 17 febbraio.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.