Coronavirus, i casi aumentano ma la situazione è sotto controllo
I nuovi casi di Coronavirus sono in sensibile rialzo da ormai diverse settimane: una situazione che inizia a richiedere attenzione ma che, comunque, al momento risulta sotto controllo. È per questo motivo che, secondo molti esperti, si dovrebbe evitare di fare allarmismo. È di questo partito Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino.
Bassetti: “Allarmale la gente fa male”
Matteo Bassetti, tramite la sua pagina Facebook, ha spiegato che “allarmare la gente dicendo che è una tragedia avere 50.000 persone al giorno positivi e che molti senza sintomi vanno in ospedale per altri problemi fa male ai vaccini e alla futura campagna di richiamo per anziani e fragili. Se possiamo convivere con un virus che è diverso per le sue conseguenze è solo grazie ai vaccini che permettono di non avere forme gravi e mortali. Non dimentichiamolo”.
Bassetti: “Occorre cambiare drasticamente modalità di comunicare sul Covid”
Pfizer e Moderna, di recente, hanno annunciato una dose di richiamo della versione aggiornata del vaccino contro il Coronavirus, modificato proprio per combattere la variante Omicron, che ha prodotto una risposta maggiore contro questa variante da parte del sistema immunitario: “La versione del vaccino che conteneva sia il nuovo adattato sia quello originale ha provocato un aumento di 9,1 e 10,9 volte della risposta anticorpale nei confronti di Omicron 4 e 5. Ora che sappiamo che a settembre finalmente avremo un vaccino aggiornato e quindi più efficace su Omicron occorre cambiare drasticamente modalità di comunicare sul Covid”.
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Bassetti e il boom dei casi: “Era ampiamente atteso”
Il boom dei casi, secondo Bassetti, era ampiamente atteso. C’è da registrare, però, anche un alto numero di tamponi, che ha fatto calare il tasso di positività: “Questo significa che una enorme quantità di persone è andata a fare il test solo perché terrorizzata dai messaggi mediatici”.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.