Coronavirus, maxi piano di assunzioni nella sanità per fronteggiare l'emergenza: verranno acquisite nuove strutture

Coronavirus, il governo ha dato il via ad un maxi piano di assunzioni per rafforzare il sistema sanitario: ecco in cosa consisterà

Coronavirus - Foto Pixabay
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Ecco il piano strategico adottato dal governo per rafforzare il sistema sanitario italiano: maxi piano di assunzioni nel comparto

Il governo ha studiato un piano senza precedenti per rendere il sistema sanitario ancora più efficiente in questo momento di grande emergenza legata al Coronavirus. Sono stati stanziati ben 600 milioni di euro per integrare nel sistema ben 20mila professionisti. Si prevede l'assunzione di nuovi medici ospedalieri, di infermieri e di medici di famiglia per fronteggiare questa emergenza. Anche gli specializzandi saranno inseriti immediatamente nel sistema. Verranno anche acquistate nuove strutture e acquistati nuovi dispositivi. Le Regioni che non sfrutteranno le possibilità di far crescere il loro sistema, rischieranno il commissariamento.

Si punta a rivoluzionare e rafforzare il volto della sanità italiana

La bozza di decreto legge del governo dedicato all’emergenza Covid-19 punta a rivoluzionare il volto della sanità italiana. Il nuovo personale avrà il compito di prendersi in carico i malati e seguiranno tutte quelle persone che dovranno osservare la quarantena consentendo alle strutture ospedaliere di poter lavorare in massima sicurezza e senza troppe pressioni. In Italia, soprattutto al nord, molte unità operative di terapia intensiva sono bloccate a causa dei numerosi pazienti ricoverati a causa del Coronavirus.

Molti operatori sanitari sono costretti a casa per non aver adottato le misure di protezione

Parecchi dottori e infermieri che non hanno utilizzato i dispositivi di protezione sono stati costretti all’isolamento a casa. “Gli operatori rischiano il contagio, o vengono proprio contagiati, perché non è ancora stata dichiarata dall’Oms la pandemia – ha spiegato in una intervista rilasciata a Repubblica, Marcello Tavio, il presidente della società scientifica degli infettivologi – In quel caso qualunque paziente con sindrome respiratoria verrebbe trattato dagli ospedali come un caso di coronavirus, e i rischi per chi lavora in ospedale sarebbero più bassi”.


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Come avverranno le assunzioni

Previsti anche contratti di collaborazione coordinata e continuativa, di durata non superiore a sei mesi per “infermieri, operatori socio sanitari e medici specialisti, in anestesia, rianimazione, terapia intensiva e del dolore, malattie dell’apparato respiratorio, malattie infettive e tropicali, medicina d’emergenza urgenza, medicina interna, malattie dell’apparato cardiovascolare, radiodiagnostica, igiene e medicina preventiva e specializzazioni equipollenti. Si possono così arruolare anche gli specializzandi “iscritti all’ultimo e al penultimo anno di corso delle medesime scuole di specializzazione”. Prevista una selezione che avverrà per titoli e colloquio. “Allo scadere dei due anni gli infermieri e gli operatori socio-sanitari, ove non abbiano ricevuto una valutazione negativa sono inquadrati a tempo indeterminato”. Insomma una piano mastodontico al fine di rafforzare strutturalmente il sistema sanitario italiano. Anche i medici di famiglia e di guardia verranno arruolati provvisoriamente tra i laureati che fanno i corsi di formazione specifica.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.