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Coronavirus, Musumeci firma l’ordinanza: lockdown a San Cipirello e San Giuseppe Jato in provincia di Palermo. Ecco tutti i dettagli

Coronavirus, Musumeci firma l'ordinanza: lockdown a San Cipirello e San Giuseppe Jato in provincia di Palermo. I dati sul contagio

Coronavirus, Musumeci firma l’ordinanza: lockdown a San Cipirello e San Giuseppe Jato in provincia di Palermo. Ecco tutti i dettagli
Coronavirus, Musumeci firma l'ordinanza: lockdown a San Cipirello e San Giuseppe Jato in provincia di Palermo. Ecco tutti i dettagli (Foto Youtube)

Coronavirus, Musumeci firma l’ordinanza: lockdown a San Cipirello e San Giuseppe Jato in provincia di Palermo. Ecco tutti i dettagli

Ci sono due nuove zone rosse in provincia di Palermo. Lockdown a San Cipirello e San Giuseppe Jato. Musumeci ha firmato una nuova ordinanza. Tornano quindi anche in Sicilia le zone rosse. Da oggi, giovedì 25 febbraio, San Cipirello e San Giuseppe Jato, diventeranno zona rossa, come previsto da un’ordinanza del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, che è stata pubblicata sul portale istituzionale, come riporta gds.it. Leggi anche: Coronavirus Toscana, ecco le città a rischio zona rossa nelle prossime ore, tutti i dettagli

Zona rossa fino a giovedì 11 marzo

Le misure resteranno in vigore fino a giovedì 11 marzo. L’istituzione della zona rossa prevede una serie di limitazioni, come una sorta di lockdown circoscritto. Previsto il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale, eccezion fatta per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Rimane consentito il transito anche per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali. Leggi anche: Coronavirus, nuovo Dpcm Draghi fino al 6 aprile, ecco cosa cambia per spostamenti, bar, ristoranti, palestre e piscine

Scuole chiuse

Sono sospese tutte le attività didattiche e scolastiche, di ogni ordine e grado, anche degli uffici pubblici, ad eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. Chiuse anche le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, anche se esercitate nelle medie e grandi strutture di vendita. Chiusi i centri commerciali e gli outlet a eccezione delle attività commerciali dedicate alla vendita di generi alimentari e di prima necessità. Leggi anche: Coronavirus, arriva il no del Comitato tecnico-scientifico alla riapertura di piscine e palestre. Ecco tutti i dettagli

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Edicole e tabaccai aperti

Rimangono aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Nei giorni festivi è vietato l’esercizio di ogni attività commerciale, ad eccezione di edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. E’ consentita sempre la vendita, con consegna a domicilio, dei prodotti alimentari e dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento.

Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 24 febbraio 2021

Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di mercoledì 24 febbraio 2021, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 389.433. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 96.666 (+318 rispetto a martedì), mentre i guariti/dimessi 2.362.465 (+14.599). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 2.157 (+11). In generale, il totale dei casi è di 2.848.564 (+16.424 rispetto a martedì).

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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