Coronavirus, nuova circolare diffusa dal Ministero della Salute: tutti i dettagli
Il Ministero della Salute ha diffuso una nuova circolare con le nuove linee guida per le cure domiciliari dei malati Covid asintomatici o pauci-sintomatici. Il Ministero della Salute ha aggiornato quindi le linee guida per le cure domiciliari dei pazienti affetti da Covid-19. La nuova circolare si chiama “Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da Sars-Cov-2“. E’ stata pubblicata nelle scorse ore e firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, come riporta Fanpage.it. Vediamo di seguito tutti i dettagli. Leggi anche: Coronavirus, l’annuncio del Commissario Figliuolo: “Vaccini alla fascia 31-64 anni a breve”
I punti più importanti
Tra i punti più importanti viene confermato il no ai supplementi vitaminici e all’idrossiclorochina, mentre gli antibiotici vanno utilizzati solo in casi particolari. Il monitoraggio della saturazione dell’ossigeno tramite pulsossimetria rimane fondamentale. Sotto il 92% va valutato il ricovero ospedaliero. Nelle fasi precoci di malattia, i medici possono indicare l’uso di anticorpi monoclonali. Vediamo tutto quello che c’è da sapere su come curare le infezioni da Covid-19 a casa. VARIANTE INDIANA INDIVIDUATA IN ITALIA: ECCO DOVE
Come comportarsi nei casi lievi
La circolare spiega come trattare a casa i casi lievi, caratterizzati cioè da presenza di sintomi come febbre, più di 37.5 gradi, malessere, tosse, ecc, in assenza di dispnea, disidratazione, alterazione dello stato di coscienza. Bisogna controllare con il saturimetro la saturazione dell’ossigeno, che non deve mai scendere sotto il 92%. Si possono utilizzare farmaci sintomatici, ad esempio paracetamolo o FANS in caso di febbre o dolori articolari o muscolari. Da evitare l’uso empirico di antibiotici. Non utilizzare idrossiclorochina. ECCO QUALI SONO I DUE PAESI NEL MONDO TOTALMENTE COVID-FREE
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Gli integratori e le cure monoclonali
Gli integratori non sono consigliati, perché non c’è evidenza scientifica dell’efficacia. La selezione del paziente da trattare con anticorpi monoclonali è affidata ai medici di medicina generale, ai pediatri, ai medici delle USCA(R). I pazienti evono essere indirizzati rapidamente ai centri regionali abilitati alla prescrizione degli anticorpi monoclonali per il COVID-19 soggetti a registro di monitoraggio AIFA. La terapia con anticorpi monoclonali anti SARS-CoV-2 deve essere riservata a pazienti con COVID di recente insorgenza, entro 72 ore dalla diagnosi d’infezione da SARS-CoV-2 e comunque sintomatici da non oltre 10 giorni.
Le cure per i bambini
Nei bambini in età evolutiva i sintomi sono rappresentati principalmente da febbre, tosse, rinite e diarrea. Sintomi presenti e importanti nell’età adulta sono molto rari. In pazienti sintomatici è stata riscontrata raramente ipossiemia, al contrario di quanto accade negli adulti. I ragazzi più grandi possono accusare, invece, sintomi simili a quelli dell’adulto. Per curarli, agli asintomatici non occorre somministrare alcun farmaco, mentre in quelli che accusano sintomi simil-influenzali è consigliabile somministrare Paracetamolo o Ibuprofene (ma sempre dietro prescrizione del medico curante).
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.