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Coronavirus, nuova importante scoperta: ecco cosa accade dopo sei mesi dal vaccino. I dettagli dello studio

Covid, nuova scoperta dei ricercatori sull'immunità del vaccino

Coronavirus, nuova importante scoperta: ecco cosa accade dopo sei mesi dal vaccino. I dettagli dello studio
Coronavirus, nuova importante scoperta: ecco cosa accade dopo sei mesi dal vaccino. I dettagli dello studio (Foto Pixabay)

Coronavirus, nuova importante scoperta: ecco cosa accade dopo sei mesi dal vaccino.

I vaccini fino a quando ci proteggono dal Covid? Sono diversi gli studi scientifici a riguardo, ma nelle ultime ore è arrivata una nuova scoperta scientifica. Vediamo di seguito di cosa si tratta. Lo studio è stato condotto dai ricercatori del La Jolla Institute for Immunology, in collaborazione con il Policlinico San Martino di Genova e l’Università. Ricerca pubblicata sulla rivista Cell. I ricercatori hanno scoperto che le varianti, compresa Omicron, almeno per sei mesi non riescono a bucare la protezione offerta dai linfociti T sviluppati dopo la vaccinazione, come riporta ilfattoquotidiano.it.

La ricerca

Tutto questo succede per tutti i vaccini disponibili. I ricercatori hanno analizzato le cellule T di persone vaccinate con quattro differenti vaccini ed hanno osservato che la loro reattività a sei mesi è in media dell’87-90% rispetto a quella iniziale e scende all’84-85% contro Omicron, indipendentemente dal vaccino ricevuto. Si tratta di una scoperta importante. Vediamo di seguito le dichiarazioni dei ricercatori.

Immunità duratura

Gilberto Filaci, direttore dell’Unità di Bioterapie del Policlinico San Martino e tra gli autori dello studio spiega che ‘L’immunità indotta dalle cellule T è duratura e significativa contro tutte le varianti e non viene ‘bucata’ neppure da Omicron. È infine plausibile che il vaccino possa ‘frenare’ anche le future varianti’.  Secondo il ricercatore la dose booster resta molto importante per minimizzare ulteriormente il lieve calo della risposta delle cellule T osservato dopo sei mesi dalla vaccinazione.

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I risultati

I risultati della ricerca confermano che a sei mesi dalla seconda inoculazione, la memoria di forma dei linfociti T indotta dalla vaccinazione viene mantenuta all’87-90%. Solo la variante Omicron si è rivelata più sfuggente delle altre, con una percentuale di memoria leggermente minore: 84-85%.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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