Coronavirus, nuova mappa Ecdc: tutta Italia in zona rosso scuro. Ecco i dettagli
Covid-19, peggiora la situazione: tutta l'Italia in zona rosso scuro secondo le mappe Ecdc. I dettagli
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Coronavirus, la mappa Ecdc: Italia in zona rosso scuro
Tutta l'Italia in zona rosso scuro. Non solo l'Italia, ma anche quasi l'intera Europa: è quanto emerge dalla nuova mappa del rischio elaborata dall'Ecdc, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, che classifica le zone a maggiore o minore pericolo di diffusione del Coronavirus. L'ultimo aggiornamento risale proprio ad oggi, giovedì 13 gennaio 2022, e vede l'Intera Italia in zona rosso scuro.
Cosa è cambiato rispetto alla scorsa settimana
La zona rosso scuro, come riporta Fanpage.it, indica l'alta incidenza del contagio registrata nell'ultima settimana. Insieme all'Italia, tra gli altri Paesi, in zona rosso scuro l'intero blocco dei Paesi occidentali: quindi Francia, Austria, Germania e Portogallo. Già la scorsa settimana, in realtà, l'Italia era quasi tutta in zona rosso scuro: mancava solo la Sardegna, che era in zona rossa. Per il resto, quindi, la situazione è stabile. L'Ecdc aggiorna le mappe del rischio Covid ogni giovedì, basandosi sui dati ricevuti fino al martedì precedente.
Quali sono i parametri dell'Ecdc
La mappa dell'Ecdc prevede quattro colorazioni: verde per le Regioni che hanno meno di 25 casi ogni 100mila abitanti nelle ultime due settimane e un tasso di positività al 4%, arancione per le Regioni con meno di 50 casi ogni 100mila abitanti se il tasso è uguale o superiore al 4% oppure tra 25 e 150 casi con un tasso inferiore al 4%, rosso per le Regioni che hanno tra i 50 e i 150 casi e un tasso di positività inferiore al 4% oppure quelle che hanno tra 150 e 500 casi, rosso scuro per le zone con più di 500 casi ogni 100mila abitanti.
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La situazione in Europa
La situazione epidemiologica, in Italia, è in netto peggioramento. Le cose, purtroppo, non vanno meglio nel resto dell'Europa: aumentano i contagi, e di conseguenza anche la pressione sui sistemi sanitari. Rispetto ad un anno fa, comunque, si hanno tassi di ospedalizzazione inferiori grazie alla minor virulenza della variante Omicron e all'efficacia dei vaccini. Al momento il 69% della popolazione dell'Unione europea è completamente vaccinata, mentre il 32% ha anche ricevuto la dose di richiamo.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
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