Coronavirus, nuova ordinanza in arrivo: Italia verso la zona rossa il 9 ed il 10 gennaio. Ecco le parole di Speranza
Il ministro Speranza ha confermato che si valuta ‘per il prossimo fine settimana di applicare le misure da zona rossa per i festivi e prefestivi, con la salvaguardia dei Comuni più piccoli per gli spostamenti’, come riporta tgcom24.mediaset.it. Il governo sta pensando a due ipotesi: la prima è quella di mantenere le misure vigenti fino al 15 gennaio, data di scadenza dell’ultimo Dpcm. L’altra ipotesi è quella di tornare in zona gialla per il 7 e 8 gennaio, per poi passare alle misure della fascia arancione il weekend del 9 e 10 e, successivamente, sulla base del monitoraggio, assegnare le fasce per la settimana seguente. Leggi anche: Coronavirus, il governo valuta nuove misure restrittive: dal 7 al 15 gennaio ipotesi divieto di spostamento tra regioni. Ecco tutti i dettagli
Verso la proroga delle misure del Dpcm
L’orientamento prevalente sembra per la proroga delle misure del Dpcm, secondo quanto detto da Speranza. Il nuovo Report dell’Istituto Superiore di Sanità è previsto tra giovedì e venerdì. Il provvedimento conterrà comunque misure che saranno applicate a livello nazionale. I presidenti di regione si sono detti quasi tutti concordi con misure rigorose anche per le prossime settimane, purché non siano modificate di settimana in settimana e siano garantiti i ristori. Leggi anche: Riapertura scuole in forte dubbio: le novità dalla zona rossa agli orari
Rivisto l’indice Rt?
Tra le proposte c’è quella di rivedere anche l’indice Rt, uno degli indicatori che fa scattare le fasce per le regioni. Verrebbe abbassata di 0.25 la soglia di Rt per la zona arancione o rossa. Di conseguenza il limite slitterebbe a 1 (invece dell’attuale 1,25) per la zona arancione, mentre pe la rossa basterebbe il raggiungimento di un Rt pari a 1,25 (invece di 1,50). Nel week-end del 9 e 10 gennaio in tutta Italia saranno in vigore almeno le misure previste per la zona arancione, che potrebbe invece diventare rossa se ci fosse un accordo con le Regioni. Leggi anche: Coronavirus, convocato d’urgenza il Comitato Tecnico Scientifico: ecco i motivi
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Chiusi bar e ristoranti
Tra le misure ipotizzate ci sono anche le chiusure di bar e ristoranti anche a pranzo, ma aperti solo per la vendita da asporto. Dl 7 gennaio e fino al 15 verrà consentito lo spostamento tra le Regioni solo per motivi di necessità, così come il divieto di ospitare a casa più di due parenti o amici, minori di 14 anni esclusi.
L’annuncio sulla scuola
Sulla scuola, dal presidente del Consiglio arriva un annuncio chiaro: la didattica in presenza al 50% negli istituti deve ripartire dal 7. Ma non è ancora scontato che tutte le Regioni decidano di allinearsi a quanto stabilito a livello nazionale.
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