Coronavirus, la soglia di attenzione deve restare molto alta
In Italia da alcune settimane la curva epidemiologica sta vivendo un netto incremento e questo si deve soprattutto alla circolazione sostenuta delle varianti, in particolar modo di quella inglese, considerate maggiormente contagiose rispetto al ceppo originale. Di fronte al peggioramento generale della situazione legata al Covid-19 nel nostro Paese, con il numero di ricoveri in ospedale e in terapia intensiva che continua ad aumentare, il Governo guidato da Mario Draghi ha deciso di mettere in campo un ulteriore stretta varando un nuovo decreto che è entrato in vigore lo scorso 15 marzo e resterà valido fino al 6 aprile 2021. Alle nuove norme, però, dovrà accompagnarsi anche il senso di responsabilità dei cittadini chiamati a rispettare tutte le regole anti-contagio. CORONAVIRUS, APPROVATO IL DECRETO SOSTEGNI: ECCO TUTTE LE MISURE
Coronavirus, l’incide Rt nazionale resta ancora fermo ad 1,16
Dunque, come sottolineato nel paragrafo precedente, in Italia la situazione legata al Covid-19 continua ad essere piuttosto delicata. Sulla base dell’ultimo monitoraggio realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità e dalla cabina di regia – come riportato da “Corriere.it” – l’indice Rt nazionale resta fermo a 1,16, lo stesso valore che si era registrato la scorsa settimana. In generale, inoltre, va sottolineato come in ben 16 regioni italiane l’incidenza della contagiosità resti fissa sopra ad 1. In attesa del picco previsto entro la fine del mese di marzo, nell’ultima settimana soggetta al monitoraggio l’incidenza è arrivata a 264 casi per 100.000 abitanti, superando la soglia di 250. Su 21 regioni, 10 risultano essere ad alto rischio, mentre 11 a rischio moderato. Peggiora ulteriormente, invece, la situazione legata agli ospedali: sono 13, infatti, le Regioni (2 in più rispetto alla scorsa settimana) ad avere un tasso di occupazione delle terapie intensive superiore al 30% (vale a dire la soglia critica) e superiore al 40% in area medica. CORONAVIRUS, NONOSTANTE IL LOCKDOWN LA SITUAZIONE NON MIGLIORA IN CAMPANIA: ECCO TUTTI I DETTAGLI
Coronavirus, Draghi su Astrazeneca e sul ritorno a scuola
Nel corso della conferenza stampa tenuta nella giornata di ieri il Premier Mario Draghi ha svelato di essere pronto a fare il vaccino Astrazeneca e – come riportato da “Repubblica.it” – ha spiegato di non aver ancora fatto la prenotazione, anche se la sua classe di età è entrata tra quelle che possono accedere alla vaccinazione: “Io farà Astrazeneca, certo. Mio figlio l’ha fatto ieri a Londra, non c’è nessun dubbio, nessuna prevenzione”. Il Presidente del Consiglio, poi, si è soffermato su uno dei temi maggiormente dibattuti in questa fase, vale a dire quello relativo al ritorno a scuola, ed ha chiarito che la scuola “sarà la prima a riaprire quando la situazione dei contagi lo permetterà”. Nella pagina successiva potrete leggere le ultime novità relative alle nuove ordinanze firmate dal Ministro della Salute Roberto Speranza. COVID-19, IL NOTO VIROLOGO AVVERTE: “INDOSSEREMO LE MASCHERINE FINO ALL’ESTATE”
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Coronavirus, nuove ordinanze firmate da Speranza: ecco tutti i dettagli e cosa cambia
Sulla base delle del monitoraggio realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità e dalla cabina di regia – come riportato da “Fanpage.it” – il Ministro Speranza ha provveduto a firmare le nuove ordinanze che sanciscono i cambi di colore delle regioni. In questo caso, però, rispetto a quanto accaduto la scorsa settimana, i cambi di colore riguardano solamente due regioni: vale a dire la Sardegna ed il Molise. La prima passa dalla zona bianca a quella arancione, considerando che fino al prossimo 6 aprile la zona gialla non è prevista. L’altra variazione, invece, è quella che riguarda il Molise: quest’ultimo infatti passa dalla zona rossa a quella arancione. Le altre regioni che nella scorsa settimana sono passate nella fascia più alta di rischio, invece, non possono vedersi ridotte le restrizioni in quanto le ordinanze hanno una validità di 15 giorni. Nella pagina successiva potrete leggere l’ultimo bollettino diffuso dalla Protezione Civile.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 18 marzo 2021
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di oggi, sabato 20 marzo 2021, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 565.453. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 104.642 (+401 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 2.686.236 (+14.598). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 3.387 (+23). In generale, il totale dei casi è di 3.356.331 (+23.832 rispetto a ieri).
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
