Uno studio inglese fa luce su due sintomi particolari che testimoniano la positività al coronavirus: ecco tutti i dettagli
La variante Omicron ha “rivoluzionato” il coronavirus: la mutazi0ne rilevata per la prima volta in Sudafrica qualche mese fa, e dalla quale sono nate altre sottovarianti, non solo è riuscita a “bucare” i vaccini ma ha provocato sintomi anomali e inediti nelle persone che l’hanno contratta. Ai già noti febbre, mal di gola, tosse, naso che cola, dolori muscolari e disturbi gastrointestinali si sono aggiunti altri due disturbi i quali generalmente non si accosterebbero mai ad un virus delle vie aeree ma che, data l’ormai nota imprevedibilità del Covid, sono un segnale di positività al virus. Ecco i risultati di un recentissimo studio inglese.
I nuovi sintomi anomali del Covid-19
Dalla ricerca condotta in Gran Bretagna, basata sull’analisi di alcuni positivi al virus, è emerso che un paziente su cinque contagiato con Omicron può riportare un’eruzione cutanea senza alcun altro sintomo, il che rende ancor più difficile “l’autodiagnosi” a casa. La pelle può essere attaccata da una lesione cutanea o dall’orticaria, fenomeno che tende a sparire dopo pochi giorni senza alcun intervento particolare. Si tratta comunque di problemi fastidiosi che devono essere segnalati al medico di base il quale dovrebbe procedere quantomeno con un trattamento antidolorifico. IL VACCINO ANTI COVID A SPRAY NASALE: COSA PUÓ SUCCEDERE
Le unghie
C’è poi un altro sintomo anomalo che segnala la positività ad Omicron ed è legato alle unghie: potrebbero comparire delle bande orizzontali alla base di quelle delle mani o dei piedi (chiamate linee di Beau) o linee bianche e orizzontali (linee di Mees). Questi disturbi, riportati in particolare dagli adolescenti asintomatici colpiti in forma leggera dalla variante, sono causati dalla produzione anomala di proteine nel letto ungueale. C’è anche chi ha lamentato una macchia rossa a mezzaluna che si sviluppa alla base delle unghie. Si tratta comunque di circa il 2% dei contagiati da Omicron nel mondo. LONG COVID, STRASCICHI ANCHE DUE ANNI DOPO: ECCO COSA SUCCEDE
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Coronavirus, il bollettino in Italia di mercoledì 18 maggio 2022
elle ultime 24 ore sono stati 30.408 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 44.489. I tamponi effettuati sono 264.273 (ieri 335.217). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è all’11,5% (ieri era al 13,3%). Sono 136 i morti (compresi alcuni riconteggi), 19 i posti letto in meno occupati in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 18 maggio.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.