
Coronavirus, dal 4 giugno via libera agli spostamenti tra le Regioni
Sono ormai passati ormai oltre tre mesi da quel 10 marzo, data in cui il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte sottoscrisse un DPCM secondo cui era stata posta la quarantena obbligatoria per l’Italia intera. Il provvedimento era stato necessario dal momento che il nuovo coronavirus, altrimenti detto covid-19 o ancora Sars-CoV2, si stava espandendo a macchia d’olio in tutto il nostro Paese, con un incremento non indifferente giorno per giorno. Dopo l’inizio della fase 2, in vigore dal 4 maggio, a partire dal 18 maggio c’è stato un nuovo allentamento delle restrizioni, mentre dal 4 giugno vi è stato il via libera agli spostamenti tra le Regioni.
Lungo dibattito sui sintomi da Covid-19
Il covid-19 essendo per l’appunto un virus nuovo, anche se appartenente a una famiglia già conosciuta, quella appunto dei coronavirus, ha suscitato lunghi dibattiti sui possibili sintomi che esso porta. All’inizio della pandemia infatti, si avevano ancora pochi dettagli riguardo questi, la maggior parte attribuibili in maniera pressoché certa a una semplice influenza. Con il tempo e man mano che il virus si espandeva si è arrivati a evidenziare altri possibili sintomi, come quello della perdita del gusto e dell’olfatto (il malato non avverte odori e sapori). Ma le testimonianze non si fermano qui.
Rash cutanei possibili sintomi di covid-19
Secondo quanto ha scritto il sito “newsnotizie.it” a partire dalla testimonianza di una donna di Los Angeles, che ha affermato che mentre faceva la doccia ha notato che le dita dei suoi piedi stavano diventando blu, è stato basato uno studio prima italiano e successivamente confermato da un gruppo di ricercatori americani, che il covid-19 potrebbe portare a dei rash cutanei, facilmente scambiabili per dengue o altre patologie. In realtà queste macchie che si manifestano sulla pelle, potrebbero essere un sintomo plausibile che la persona in questione sia stata contagiata dal covid-19.
Esistono anche gli asintomatici o i paucisintomatici
E’ veramente incredibile la vasta gamma di forme sotto cui si manifesta il nuovo coronavirus. Non è infatti finita qui: con il tempo si è scoperto che esistono i portatori asintomatici del virus o quelli paucisintomatici, ovvero coloro che mostrano una sintomatologia lieve o molto lieve. Questi si è successivamente scoperto che possono contagiare inconsapevolmente altre persone ed è per questo che alcuni studi si sono poi concentrati affinché si sappia come scovarli per porre un ulteriore freno alla pandemia.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 13 giugno 2020
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, sabato 13 giugno 2020, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 27.485. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 34.301 (+78 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi sono 174.865 (+1.780). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano 220 (-7). In generale, il totale dei casi è di 236.651 (+346).
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.