Coronavirus, mini lockdown con restrizioni importanti per i cittadini: ecco cosa sta succedendo
Il coronavirus non molla la presa sull’Italia e la variante Omicron sta causando un nuovo aumento dei positivi in tutto il Paese, al punto che sono tante le località che stanno pensando di adottare (in via indipendente) restrizioni particolari rispetto alle regole generali del Governo, come ad esempio il rinvio del rientro a scuola dalle feste natalizie. Altri Comuni, intanto, sono già passati a mini lockdown o provvedimenti da zona arancione/rossa: uno di questi è Desulo, in provincia di Nuoro, in cui il Sindaco Giovanni Cristian Melis ha annunciato una serie di restrizioni importanti per il suo territorio.
Il mini lockdown a Desulo
Il Sindaco di Desulo ha firmato l’ordinanza che prevede la chiusura delle scuole (di ogni ordine e grado) fino al 10 gennaio e la sospensione della didattica in presenza fino al 13/1 compreso. E non è tutto: varato anche un mini coprifuoco con il divieto di uscire da casa dalle ore 22 alle 5 del giorno successivo se non per motivi di urgenza, lavoro e salute o di prelievo di tabacco o altri beni dai distributori automatici; questo coprifuoco però per i minori di 18 anni partirà addirittura dalle ore 18 (anche individualmente) se non per comprovate esigenze di salute o urgenza”, mentre è sempre consentita l’attività motoria e sportiva.
Le altre regole in vigore
Chiusi bar dalle 20 e sino alle 6 del giorno successivo e si potrà accedere all’interno di questi esercizi e di quelli commerciali in genere esclusivamente con mascherina chirurgica o tipo Ffp2, non logora. È consentito consumare cibi e bevande all’interno di ristoranti e pizzerie fino alle 23 e per un massimo di 4 persone per tavolo ma è vietato il consumo del cibo all’aperto mentre è sempre consentito l’asporto. Tutti gli esercizi che svolgono attività di servizi alla persona devono prevedere appuntamenti per il pubblico.
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Coronavirus, il bollettino in Italia di martedì 4 gennaio 2022
Nelle ultime 24 ore sono stati 170.844 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 68.052: quello di oggi è il numero più alto raggiunto dall’inizio della pandemia. Aumentano i tamponi effettuati: 1.228.410 (mai così tanti), contro i 445.321 di ieri. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 13,9% (ieri era 15,3%). Sono 259 i morti (compreso qualche riconteggio): è il numero più alto dallo scorso 30 aprile, quando furono 263. Sono 41 i posti letto occupati in più in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 4 gennaio.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.