Coronavirus, nuovo Dpcm, Boccia e Speranza confermano: 'Basta spostamenti tra Regioni e niente asporto dopo le 18 da bar e ristoranti', le dichiarazioni
Coronavirus, nuovo Dpcm, Boccia conferma: 'Basta spostamenti tra Regioni e niente asporto dopo le 18 da bar e ristoranti', le parole del ministro. I dati sul contagio
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Coronavirus, nuovo Dpcm, Boccia e Speranza affermano: 'Basta spostamenti tra Regioni e niente asporto dopo le 18 da bar e ristoranti'
L'Italia continua la lotta al virus COVID-19 e nei prossimi giorni emergono importanti novità, che certamente non a tutti faranno piacere. Dal prossimo 16 gennaio entrerà in vigore un nuovo Dpcm che porterà un'ulteriore stretta sulla movida. Regole più ferree che sono dovute al nuovo aumento di contagi che si sta verificando in questi giorni nella nostra penisola. Lo ha ribadito anche il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia al Gr1. Infatti, Boccia ha confermato il divieto di spostamenti tra Regioni e d'asporto dopo le 18, come riporta Leggo.it. Questo è quanto ha confermato anche il ministro Speranza che col nuovo Dpcm vuole mettere lo stop all'asporto. Ora non resta che attendere le prossime ore. Leggi anche: Covid-19, Conte annuncia la terza ondata: 'Servono altri sacrifici', ci saranno ulteriori strette. Ecco le parole del premier
Regole più ferree per la movida
Boccia ha ribadito anche che resterà il coprifuoco dalle 5 alle 22. Saranno vietati tutti gli spostamenti tra Regioni se non per motivi di salute, lavoro o necessità e ci sarà una stretta anche per le norme anti movida. Con il nuovo Dpcm bar e ristoranti non potranno più effettuare l'asporto dopo le 18, quando sarà consentito solo il delivery. Ieri Boccia ha incontrato le Regioni che hanno chiesto al Governo di non danneggiare ulteriormente classi di lavoratori già messi in difficoltà dalle restrizioni. Leggi anche: Coronavirus, si va verso la proroga della chiusura degli impianti sciistici: ecco il parere del CTS
Proroga dello stato di emergenza
Il governo è intenzionato a confermare la linea del rigore. Dovrebbe essere prorogato lo stato d’emergenza fino al 30 aprile, il coprifuoco dalle 22 alle 5 e confermato il sistema della divisione a colori dell’Italia. Una delle misure su cui si sta lavorando è l’intervento sugli indici di rischio per facilitare l’ingresso in zona arancione delle regioni che presentano il più alto rischio. Leggi anche: Coronavirus, troppi positivi a Ravanusa: disposta la zona rossa fino al 31 gennaio. Ecco tutti i dettagli
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Coronavirus, il bollettino del 12 gennaio 2021
Sono 14.242 i nuovi casi di coronavirus in Italia registrati nelle ultime 24 ore secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 616. Il tasso di positività è del 10,05%, in calo rispetto al 13,6% di lunedì. In totale dall'inizio dell'emergenza sono state contagiate 2.303.263 persone e ne sono morte 79.819. Sono in aumento i ricoveri ordinari, 109 in più (ieri +176). In calo le terapie intensive (-6).
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Le regioni con più casi
Le regioni con il maggior numero di tamponi positivi sono: Veneto 2.134, Sicilia 1.913, Emilia Romagna 1.563, Lazio 1.381, Puglia 1.261, Lombardia 1.146.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
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