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Coronavirus, nuovo DPCM: cosa cambia per parrucchieri e barbieri? Ecco tutti i dettagli

Con il nuovo DPCM ecco le regole che regolamentano le attività di barbieri, parrucchieri e centri estetici durante il coronavirus: ecco tutti i dettagli

Coronavirus, nuovo DPCM: cosa cambia per parrucchieri e barbieri? Ecco tutti i dettagli
Foto PixaBay

Coronavirus, nuovo DPCM: cosa cambia per parrucchieri e barbieri? Ecco tutti i dettagli

Il coronavirus continua ad affliggere l’Italia e, per contrastare il nuovo aumento dei contagi, il Governo ha varato un nuovo DPCM in vigore dal 16 gennaio: tra le varie misure c’è anche quella che, nell’ambito della divisione del Paese in fasce di colore, regolamenta il lavoro di parrucchieri, barbieri e centri estetici. Secondo gli ultimi provvedimenti, come riportato da tg24.sky.it, barbieri e parrucchieri potranno aprire e garantire il servizio ai clienti nelle regioni in zona gialla. Per quanto riguarda i territori in zona arancione, invece, aperti solo barbieri e parrucchieri in cui non è incluso centro estetico. In zona rossa, ovviamente, tutto chiuso. NUOVO DPCM, ECCO COSA CAMBIA PER I VIAGGI IN MACCHINA

La divisione dell’Italia dal 17 gennaio 2021

Fino al 16 gennaio tutta Italia è in zona gialla, per la prima volta dall’inizio della pandemia e come “boccata di ossigeno” post lockdown natalizi, ma dal giorno dopo ci resteranno solamente le regioni Basilicata, Campania, Molise, Sardegna, Toscana e Provincia Autonoma di Trento. La zona arancione sarà quella più nutrita e in cui entreranno Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle d’Aosta, Calabria, Veneto ed Emilia-Romagna. In zona rossa, come anticipato, solo tre territori: Lombardia, Sicilia e Provincia di Bolzano. NUOVO DPCM, ECCO COSA CAMBIA PER RAGGIUNGERE LE SECONDE CASE

Cosa non si potrà fare in zona arancione e rossa

In zona arancione sono consentiti gli spostamenti all’interno del proprio comune di residenza o domicilio ma vietati quelli tra comuni se non per motivi di lavoro, salute, necessità o ritorno a residenza/comicilio. Chiusi bar e ristoranti ma ok alla vendita da asporto (limitazioni per i bar dopo le 18) e a domicilio. Negozi aperti ma chiusi cinema, teatri, palestre e piscine. In zona rossa, invece, gli spostamenti all’interno del proprio comune sono permessi solo per motivi di lavoro, salute e necessità (comprovati da autocertificazione). Chiuse tutte le attività lavorative eccetto supermercati e negozi di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccherie, edicole e poco altro. In ogni caso, sia in zona gialla che arancione o rossa, è confermato il coprifuoco dalle ore 22 alle così come (ovviamente) l’obbligo di indossare sempre la mascherina e di rispettare il distanziamento sociale. IL PROFESSOR GALLI ILLUSTRA LA PERICOLOSITÁ DELLA VARIANTE BRASILIANA: ECCO I DETTAGLI

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Coronavirus, il bollettino di domenica 17 gennaio 2021

Nelle ultime 24 ore sono stati 12.545 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 16.310. Diminuiscono i tamponi effettuati: 211.078, contro i 260.704 di ieri. Nel conteggio, da qualche giorno, rientrano anche i test antigenici rapidi: sono 82.050, ieri 97.474. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi scende al 5,94% (ieri 6,2%), mentre l’incidenza calcolata solo sui tamponi molecolari è al 9,66% (ieri 9,4%). Sono 377 i morti, 17 i pazienti in meno in terapia intensiva. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 17 gennaio

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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