
Ancora un nuovo focolaio di Coronavirus è stato scoperto casualmente dopo un tampone effettuato su una bambina di 4 anni
Un nuovo focolaio di persone contagiate da Coronavirus è stato scoperto a Cosenza. Il focolaio è stato scoperto in modo totalmente casuale, dopo che l’Asp di Cosenza aveva effettuato un tampone su una bambina di 4 anni asintomatica, prima di un intervento chirurgico al quale doveva sottoporsi. Dopo la scoperta del contagio, i parenti della bambina sono stati sottoposti alle misure di quarantena e dopo il tampone rinofaringeo si è scoperto che ben nove familiari avevano contratto il virus. La notizia si è subito sparsa per la città di Cosenza e ha seminato il panico tra i residenti.
Il governatore della Regione ha disposto la quarantena per tutti i contagiati
Al momento la piccola bambina di quattro anni, si trova ricoverata presso l’ospedale Annunziata di Cosenza, anche se non ha manifestato alcun sintomo particolare. I tamponi sui familiari sono stati eseguiti dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, che ha potuto così smascherare la presenza di altri otto soggetti affetti dal Coronavirus. Dopo l’ufficialità delle analisi, la governatrice della regione Calabria, Jole Santelli, ha disposto con un’ordinanza l’obbligo di quarantena per tutte le persone positive al Coronavirus.
Il post del sindaco di Cosenza
Secondo quanto riporta un’indiscrezione battuta dal sito Fanpage, nonostante il tampone avesse dato esito positivo, i genitori non avrebbero rispettato le disposizioni previste dal protocollo anti-contagio. Tutti i familiari sono asintomatici. Con un post su Facebook, anche il sindaco di Cosenza,, ha informato i cittadini su quanto avvenuto, chiarendo che le nove persone contagiate appartengono a Mario Occhiutolla “comunità africana cosentina”. Il sindaco ha anche informato la cittadinanza di essere costantemente in contatto con il Dottor Mario Marino (direttore del dipartimento protezione dell’Asp cosentina) per assicurarsi che tutto sia sotto controllo.
Tutti negativi ai tamponi le forze dell’ordine che hanno soccorso i migranti in Calabria
Non si placano ancora le polemiche legate al caso migranti in Calabria. Alcuni di loro sono stati già trasferiti a Roma, mentre altri si trovano ancora a Roccella Jonica. Nella giornata di ieri, sono stati sottoposti a controlli tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno provveduto a soccorrere i profughi. Per fortuna, i tamponi hanno dato esito negativo per tutti.
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