Coronavirus, nuovo lockdown: 400 mila persone in quarantena in Cina. Ecco cosa sta succedendo

Un'area di 400mila persone è stata isolata in quarantena per motivi precauzionali: ecco cosa sta succedendo e il motivo del nuovo lockdown da coronavirus

Nuova variante del Covid rilevata in India, con doppia mutazione della proteina Spike: ecco tutti i dettagli. Fonte foto Youtube
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Coronavirus, nuovo lockdown: 400mila persone in quarantena | Ecco cosa sta succedendo in Cina

L'Italia si sta lentamente riprendendo dalla crisi provocata dal coronavirus e a dimostrarlo sono i dati degli ultimi bollettini della Protezione Civile, che vedono la curva dei contagi sempre più in calo. Ma il COVID-19 non molla la sua presa negli stati al di fuori dell'Europa, in particolare negli Stati Uniti, in Brasile, in Russia e in Cina. E proprio in quest'ultimo paese, da dove il virus è partito per poi svilupparsi nel resto del mondo, la situazione sta peggiorando. Infatti nell'area di Pechino, come riportato dalle autorità cinesi, è stato istituito un nuovo lockdown per arginare la seconda ondata del virus. Per la precisione ben 400mila persone della contea di Anxin, nella provincia di Hebei, sono state isolate nelle loro case per evitare il peggio dato l'aumentare dei casi di coronavirus nelle ultime ore.

Cosa sta succedendo in Cina

Proprio come in Italia fino a non molto tempo fa, infatti, in questa vasta area metropolitana tutti i villaggi, le comunità e gli edifici saranno chiusi. Le famiglie sono autorizzate ad inviare un membro della famiglia fuori dalla propria casa ogni giorno per acquistare materiali di consumo, mentre a tutti i veicoli non localmente immatricolati non è permesso entrare nell'area. Vietati, ovviamente, gli spostamenti da e per Anxin se non per seri motivi di salute, lavoro e necessità. Appunto, un vero e proprio lockdown cautelativo. Il motivo? La scoperta, l'11 giugno scorso, di un nuovo focolaio nel mercato di Xinfadi a Pechino – dove si trova la contea di Anxin – da cui sono emersi 13 casi di COVID-19 trasmessi localmente e 6 asintomatici. Sono ancora in corso tamponi e test del caso per scoprire se i numeri sono più alti, ma intanto le autorità di Anxin hanno provveduto ad attivare il lockdown. Sperando che non sia troppo tardi…

Il bollettino del coronavirus in Italia – 28 giugno 2020

In Italia le persone complessivamente risultate positive al coronavirus, compresi guariti e deceduti, sono 240.310. Le vittime, in totale, sono 34.738, con 22 decessi nelle ultime 24 ore (ieri 8). Le 22 vittime sono state registrate in Lombardia (13), Emilia Romagna (1), Piemonte (5), Veneto (1), Liguria (1) e Abruzzo (1). NIente morti nelle altre 14 regioni. Il totale dei positivi dall'inizio dell'epidemia, compresi morti e guariti, registra un incremento di 174 casi (ieri 175), di cui 97 in Lombardia e 21 in Emilia-Romagna. Sono otto le regioni ad aumento zero: Marche, Campania, Puglia, Sicilia, Umbria, Valle d'Aosta, Molise e Basilicata. Le persone guarite nelle ultime 24 ore sono 307 per un totale di 188.891. Sono 98 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, cioè 1 in più rispetto a ieri. Le persone ricoverate con sintomi sono 1.160 (-100). Sono invece 15.423 le persone in isolamento domiciliare (-56) A riportarlo è il Ministero della Salute in una nota ufficiale. Cosa sta succedendo intanto in Italia?…


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Coronavirus, novità mezzi pubblici in Trentino: eliminati i posti alternati, ecco l'ordinanza

L'Italia sta progressivamente tornando alla normalità dopo il lockdown e le limitazioni dovute all'emergenza coronavirus. Non sono esclusi dal discorso i mezzi pubblici, in cui comunque restano in vigore le norme igieniche e di distanziamento sociale da rispettare. Un'eccezione arriva dal Trentino-Alto Adige, precisamente dalla Provincia autonoma di Trento, in cui come riportato da TrentoToday.it da lunedì 29 giugno i mezzi pubblici torneranno a pieno carico. In poche parole non ci saranno più posti a sedere alternati su bus, tram e treni della provincia, ma si tornerà “alla normalità" per quanto riguarda gli spostamenti. Un'ordinanza firmata dal Presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti dopo un'attenta analisi della situazione nella zona trentina. Ecco cosa dice la nota ufficiale.

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La nota ufficiale

Dalla lettura ragionata dell’ultimo Dpcm – recita una nota ufficiale pubblicata dal Dirigente dell'Unità strategica mobilità Roberto Andreatta – è emerso che è possibile l’utilizzo dei sedili affiancati nei mezzi di trasporto e, vista anche la possibilità, in questa stagione, di ricorrere ad una costante areazione, non sussistono particolari problemi nell’utilizzo di tutti i posti disponibili. In capo ai vettori resta anche la possibilità di ricorrere ad aperture straordinarie delle porte lungo il tragitto per una maggiore areazione. I mezzi consentono un distanziamento anche superiore alla norma attuale di un metro, soprattutto nelle sedute face to face". Ci si augura dunque che la situazione a Trento continui ad essere tenuta sotto controllo anche in questo modo.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.