Il Governo va verso l’obbligo di terza dose di vaccino per gli operatori sanitari e una nuova stretta sul Green Pass
Prosegue in Italia (e in tutto il mondo) la campagna di vaccinazione dal coronavirus: nel nostro Paese al momento il tasso di immunizzazione dei cittadini, almeno con prima dose, è tra l’87 e l’88%… dunque molto vicino all’obiettivo 90% a cui auspicavano sia il Ministro della Salute Roberto Speranza che il Commissario Straordinario all’Emergenza Francesco Paolo Figliuolo. Tuttavia il Governo non abbassa la guardia e, data la nuova impennata di casi nel nostro territorio, sta per approvare una serie di provvedimenti che riguardano sia la terza dose di vaccino che il Green Pass. Vediamo di cosa si tratta, come riportato da SkyTg24.
La novità sulla terza dose del vaccino
Nel Consiglio dei Ministri in programma oggi, giovedì 18 novembre 2021, dovrebbe arrivare il via libera definitivo all’obbligo di terza dose per i sanitari: chi lavora in prima linea contro il Covid-19, infatti, deve necessariamente essere protetto dal rischio di morte e ricovero ma allo stesso tempo non può diventare “un veicolo di diffusione del coronavirus”. Per l’ufficialità di questa soluzione è soltanto questione di ore, resta invece il nodo Green Pass del quale si vorrebbe modificare la durata. VIA ALLA TERZA DOSE PER GLI OVER 40: ECCO DOVE E COME
La stretta sul Green Pass
Appurato che probabilmente a partire dall’inverno il Green Pass potrebbe essere rilasciato (per attività di svago e intrattenimento) solo a vaccinati o guariti dal Covid-19 entro sei mesi, l’idea di alcune forze di Governo è ridurre la sua validità da dodici mesi a sei. Questo perché diversi esperti hanno affermato che l’efficacia dei vaccini dopo sei mesi cala fino a raggiungere “solo” il 50% di copertura del virus. La sensazione è che di questo si parlerà ancora molto e che la soluzione non arriverà a breve. NUOVO VACCINO VERSO L’APPROVAZIONE: ECCO QUALE E DA QUANDO
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Coronavirus, il bollettino di mercoledì 17 novembre 2021
Sono 10.172 i nuovi contagi di Covid-19 in Italia (ieri 7.698), a fronte di 537.765 tamponi giornalieri effettuati (ieri 684.710). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è all’1,9% (ieri era all’1,1%). Sono 72 le vittime registrate in un giorno. Le terapie intensive sono 486 (+5), con 39 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 17 novembre sulla situazione coronavirus in Italia,
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.