Omicron 4 e 5, il virologo Matteo Bassetti annuncia: "Rispetto ad Omicron 1 sono..."

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Il noto virologo Matteo Bassetti analizza i dati delle nuove varianti Omicron: ecco cosa sta per accadere

Il coronavirus continua ad affliggere l'Italia (e tutto il mondo) attraverso la diffusione di Omicron, la variante “sudafricana" che è ormai diventata il ceppo dominante del virus; sebbene sia meno letale rispetto al Covid-19 classico e alle precedenti mutazioni Alpha e Delta, essa è molto più contagiosa ed ha finora colpito milioni di persone nel pianeta. E come se non bastasse di questa Omicron sono state rilevate diverse sottovarianti, ultime (in ordine cronologico) la 4 e 5. Niente paura però, si tratterebbe di una fase di ulteriore transito del virus da pandemico ad endemico. Lo ha spiegato anche Matteo Bassetti, Direttore del reparto Malattie Infettive del Policlinico “San Martino" di Genova; ecco cosa ha detto l'esperto su Facebook. QUANTO SONO ATTENDIBILI I TEST COVID FAI DA TE?

Bassetti ed Omicron 4-5

“In Sudafrica – ha scritto il noto virologo – crescono le sottovarianti di Omicron BA.4 e BA.5. Ma il dato delle forme gravi conferma il trend di minor aggressività delle sottovarianti. La media dei ricoveri con BA.4 e 5 è di 2 giorni vs 4 per BA.1. Forme gravi 23,4% vs 33,8%. É quindi un'evoluzione più benigna del virus". Secondo Bassetti dunque, nonostante il numero dei positivi sia da tenere sotto controllo e potrebbe crescere ulteriormente dopo le ultime riaperture del Governo, le nuove varianti di Omicron non devono preoccupare in quanto stanno per trasformare il virus in davvero poco più di un'influenza. Tuttavia al momento la prudenza deve essere la parola chiave perché lo scenario non è ancora tale…

Il bollettino di lunedì 2 maggio 2022

Nelle ultime 24 ore in Italia registrati 18.896 nuovi casi di coronavirus su 122.444 tamponi effettuati (tasso positività 15.4%). I decessi sono stati 124, con il totale delle vittime nel Paese che sale a 163.736. I ricoverati in terapia intensiva sono 368, 2 in più rispetto a ieri. Questo è quanto riportato dal Ministero della Salute nel bollettino quotidiano.

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