Coronavirus, Omicron 5 fa lievitare i casi: "È bene usare la mascherina"

Covid-19, nuovo boom di contagi a causa di Omicron 5. La raccomandazione del direttore Sanitario di Ausl Romagna: fare attenzione e continuare a usare la mascherina

Torna l'obbligo di mascherina negli ospedali - Foto Pixabay
1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Coronavirus, Omicron 5 fa lievitare i casi

La sottovariante Omicron 5 sta spingendo in alto i nuovi casi di Coronavirus: nella sola giornata di ieri sono stati registrati, in Italia, più di 94mila nuovi contagi, per un tasso di positività al 26,4%. Da nord a sud il virus è in rapida diffusione: la situazione, al momento, è ancora sotto controllo. I numeri, però, potrebbero continuare a lievitare: il picco di questa ondata, infatti, è atteso a fine luglio.

Perché Omicron 5 si sta diffondendo così tanto

Anche se meno aggressiva per quanto riguarda i sintomi, Omicron 5 è una sottovariante molto contagiosa: sui grandi numeri potrebbe creare particolari problemi soprattutto ai più fragili. L'enorme diffusione è anche dovuta al fatto che con l'arrivo dell'estate ci sono più momenti di aggregazione che, complice il venir meno delle restrizioni, favoriscono la circolazione del virus.

Il direttore Sanitario di Ausl Romagna: “È bene continuare a usare la mascherina"

Mattia Altini, direttore Sanitario di Ausl Romagna, invita a fare massima attenzione: “Non dobbiamo allarmarci, ma neanche sottovalutare i rischi. La raccomandazione per tutti è di fare attenzione. È bene continuare a usare la mascherina, anche se non c'è più l'obbligo, nelle situazioni in cui c'è folla ed è difficile mantenere il distanziamento, e proteggerci con la vaccinazione che resta fondamentale per prevenire le conseguenze più gravi dell'infezione", si legge su Cesenatoday.it.

CONTINUA A LEGGERE


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

I sintomi di Omicron 5

I sintomi di Omicron 5 sono, a quanto pare, più leggeri rispetto a quelli del virus originale: i più comuni sono infatti naso chiuso e che cola, affaticamento, stanchezza e malessere, mal di gola, mal di testa, starnuti, ma anche dolori muscolari, riduzione dell'appetito, tosse insistente, nausea e diarrea, febbre, perdita di olfatto e gusti.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2



Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.