Boom di ricoveri di bambini nelle strutture ospedaliere a causa dell’entrata in contatto con Omicron? Ecco cosa sta succedendo
La variante Omicron del coronavirus provocherebbe sintomi più pesanti nei bambini rispetto agli adulti: secondo i dati raccolti negli Stati Uniti, analizzati ad hoc da un gruppo di scienziati americani, è infatti emerso che questa mutazione del Covid-19 sarebbe più “severa” nei soggetti più piccoli. E poco importa che Omicron sia effettivamente meno letale della precedente mutazione Delta; il tasso di contagiosità è maggiore e, a quanto pare, anche la sua efficacia nei soggetti con difese immunitarie meno strutturate come i bimbi. QUARTA DOSE DI VACCINO BOCCIATA DALL’EMA: ECCO PERCHÉ
Lo studio
La rivista scientifica Nature fa presente che negli Stati Uniti, appunto, si è registrato un aumento esponenziale dei ricoveri di bambini dovuto all’entrata in contatto con la variante Omicron. Si tratta però, fortunatamente, di situazioni che non necessitavano di cure particolari come ventilazione e ossigeno supplementare. In sostanza, Omicron causa sintomi più pesanti nei bambini ma non li metterebbe in pericolo. E in che modo questa variante aggredisce i piccoli?
Come agisce Omicron
Secondo gli studi Omicron potrebbe non infettare le cellule polmonari con la stessa rapidità delle cellule delle vie aeree superiori; i bambini hanno passaggi nasali relativamente piccoli che possono essere facilmente bloccati, quindi le infezioni pediatriche delle vie respiratorie superiori a volte richiedono maggiore attenzione rispetto a quelle degli adulti.
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Coronavirus, il bollettino in Italia di venerdì 4 febbraio 2022
Nelle ultime 24 ore sono stati 99.522 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 112.691. Diminuiscono i tamponi effettuati: 884.893, contro i 915.337 di ieri. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è all’11, 24% (ieri era 12,3%). Sono 433 i morti (compreso qualche riconteggio), 17 i posti letto occupati in meno in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del ministero della Salute del 4 febbraio
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.