Coronavirus, peggiora la situazione in Abruzzo a causa delle varianti: Pescara in zona arancione

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Coronavirus, Pescara zona arancione

Attualmente è la città con il maggior numero di contagi da Coronavirus: da oggi, Pescara è diventata zona arancione. L'ordinanza, confermata dal 10 febbraio 2021, è un tentativo di contrastare gli assembramenti nei luoghi pubblici più a rischio dell'Abruzzo e di far fronte al brusco rialzo delle nuove diagnosi. Un'improvvisa impennata della curva epidemiologica ha caratterizzato l'ultimo periodo, mettendo in difficoltà le strutture sanitarie locali. La normativa prevede restrizioni anche per altri centri urbani della provincia, come Spoltore e Montesilvano, e di Francavilla al Mare, nell'area di Chieti. Leggi anche Coronavirus, situazione preoccupante in una regione del nord: trovati ceppi mutati in tutto il territorio

Coronavirus, la situazione in Abruzzo

Stando ai Bollettini Medici dei giorni scorsi, alla base dei focolai e della diffusione su ampia scala è la variante inglese del Covid-19. Quest'ultima, riscontrata in metà dei tamponi reattivi fra il 4 e il 5 febbraio, è alle luci della ribalta da più di un mese in tutto il mondo, per la sua alta capacità infettante. Quanto al bilancio delle ultime ore, le nuove diagnosi sull'intero territorio abruzzese si attestano a 314, mentre i morti sono 7; presso le strutture ospedaliere i numeri risultano in salita, con un paziente in più in terapia intensiva e 5 ricoveri. Leggi anche Coronavirus, in Veneto esplode focolaio in un reparto di geriatria: ci sono vittime

Abruzzo tra incremento dei contagi e dosi di vaccino in arrivo

Gli assembramenti domenicali nel centro storico di Pescara e la saturazione del Covid Center nella stessa città hanno portato le autorità locali all'adozione di provvedimenti urgenti e più restrittivi. Ad aggravare il quadro si aggiunge il triste primato dei giorni scorsi, che vede il capoluogo di provincia come il centro urbano in Italia con la più alta percentuale di nuove diagnosi. Tutto ciò all'alba della campagna vaccinale Pfizer/Moderna dedicata agli ultra-ottantenni, iniziata lunedì su tutto il territorio nazionale; nel frattempo, AstraZeneca ha iniziato la ripartizione dei vaccini destinati alle persone nella fascia di età 18-55 anni, finalizzati alla gestione della fase 3. Leggi anche Coronavirus, Ricciardi: “Draghi dovrebbe limitare la mobilità e imporre un nuovo lockdown generalizzato. Siamo gli unici che…”

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