Coronavirus, positivo al Covid tenta di salire su un aereo: ecco cosa è successo e dove
Clamoroso quanto accaduto nelle scorse ore a Palermo: un ragazzo, come riportato da TgCom24, stava per salire su un aereo in partenza per Milano ma nascondeva un grande segreto. Il 30enne infatti si era presentato all’aeroporto “Falcone e Borsellino” per lasciare il capoluogo siculo e raggiungere quello lombardo ma era positivo al coronavirus. Un particolare che avrebbe potuto generare un focolaio Covid all’interno dell’aereo e poi, di conseguenza, a Milano. FOCOLAIO AL MATRIMONIO, 20 POSITIVI E 70 IN QUARANTENA: ECCO DOVE
Chi ha scoperto la verità
Il ragazzo è stato riconosciuto in aeroporto da una donna che lo aveva visto il giorno prima: entrambi infatti si erano recati presso la stazione centrale di Palermo per sottoporsi a tampone e il 30enne era risultato positivo. Il verdetto del test era in qualche modo giunto alle orecchie della signora che, fortunatamente, lo ha avvistato mentre erano tutti e due in coda in attesa di prendere l’aereo. Immediata la chiamata alla polizia con le forze dell’ordine che hanno sottoposto il ragazzo a nuovo tampone, risultato anch’esso (ovviamente) positivo. Il 30enne dunque, che non è partito per Milano, è stato multato, denunciato e riportato a casa in quarantena. ECCO QUAL É IL VACCINO PIÚ EFFICACE CONTRO LA VARIANTE DELTA: LO STUDIO STATUNITENSE
Il bollettino di mercoledì 11 agosto 2021
Nelle ultime 24 ore sono stati 6.968 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre martedì erano stati 5.636. Diminuiscono i tamponi effettuati: 230.039, contro i 241.766 di martedì. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 3% (ieri era al 2,3%). Sono 31 i morti, 15 i posti letto in più occupati in terapia intensiva rispetto a martedì. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute dell’11 agosto.
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Ecco le regioni a rischio zona gialla da dopo Ferragosto
Continua a preoccupare la situazione di alcune regioni d’Italia a causa del coronavirus, che continua a diffondersi nel nostro Paese: da qualche settimana il numero dei nuovi positivi giornalieri è stabile tra i 5 e i 6000, sparsi per tutto lo Stivale ma con punte particolari in alcuni territori che, appunto, saranno inevitabilmente coinvolti dalle restrizioni a partire da dopo Ferragosto. Si parla nello specifico di ritorno in zona gialla, come riportato da SkyTg24. La Sicilia è senz’altro la prima regione che da dopo Ferragosto (probabilmente dal 23/8) tornerà in zona gialla: il numero di ricoverati in ospedale e nelle terapie intensive sta oltrepassando il limite tra il bianco e il giallo (siamo al 14%, per “cambiare colore” bisogna andare oltre il 15%), inevitabile dunque la decisione delle autorità sanitarie di “retrocedere” l’isola ponendo qualche restrizione in più. Non è da meno poi la Sardegna che si colorerà di giallo entro fine mese (superata la soglia del 10% di occupazione posti letto in ospedale) dopo aver concesso agli italiani e ai turisti stranieri di fare le vacanze lì. E poi ci sono le new entries…
Le new entries
A preoccupare sono anche i recenti dati di altre regioni del nostro Paese: il Lazio è sicuramente tra esse, considerato che nonostante l’efficienza della campagna vaccinale si è raggiunto al momento il 7% della capacità di occupazione delle terapie intensive, valore che potrebbe crescere nelle prossime settimane. Stessi valori anche in Campania e Basilicata, altre regioni monitorate dal Governo.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.