Coronavirus, preoccupano le varianti: tanti i focolai
Anche se la curva dei contagi è di fatto stabile da un po’ di tempo, in Italia l’attenzione sull’emergenza Coronavirus rimane molto alta. Mentre prosegue la campagna vaccinale, infatti, c’è preoccupazione da parte di esperti e istituzioni a proposito delle varianti. Sono queste ultime, infatti, a rappresentare il rischio maggiore: tanti i focolai individuati da nord a sud. Gli occhi sono puntati in particolare sulle scuole. Leggi anche Coronavirus, ipotesi nuovo lockdown nazionale? Ecco le possibili mosse del Governo Draghi
Coronavirus, calata l’età media dei positivi
Secondo alcune analisi, si è abbassata l’età media dei positivi: è per questo motivo che gli esperti stanno volgendo la propria attenzione verso le scuole. È probabile, infatti, che la variante inglese del Coronavirus possa contagiare più facilmente persone più giovani, trasformando di conseguenza le scuole in un veicolo di contagio molto pericoloso. Anche se si è lavorato a lungo per tenere aperte le scuole, non sono da escludere nuove misure nelle prossime settimane. Leggi anche Coronavirus, Ricciardi sicuro: “Lockdown per un mese. A Speranza ho proposto 3 cose…”. Ecco le sue parole
Coronavirus, scuole italiane verso la chiusura?
Non è ancora chiaro se e quando saranno chiuse le scuole in Italia: l’ipotesi è al vaglio, ma non ci sono ancora indicazioni certe in merito. La priorità, come si legge su Corriereadriatico.it, è quella di mettere in sicurezza le categorie più deboli di insegnanti e personale scolastico tramite le vaccinazioni: in alcune Regioni sta partendo la vaccinazione dei docenti sotto i 55 anni. Gli occhi, però, sono puntati anche e soprattutto sulla situazione dei contagi: in Lombardia, ad esempio, diversi istituti sono stati chiusi tra periferia di Milano (Bollate) e periferia di Bergamo. Leggi anche Coronavirus, Speranza firma la nuova ordinanza: rinviata l’apertura degli impianti sciistici. Ecco la nuova data
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Coronavirus e scuola, la situazione nelle varie regioni
La variante inglese ha creato focolai anche in alcune scuole di Roma, chiuse per fermare l’aumento dei casi. Situazione critica in Umbria, dove oltre cinquanta comuni sono diventati zona rossa e per questo motivo le lezioni sono tornate a distanza. Nelle Marche didattica a distanza per gli alunni delle scuole di Tolentino, Pollenza, Castelfidardi ma anche di alcune scuole nelle province di Macerata e Ancona. Scuole chiuse anche in Abruzzo dopo l’ordinanza del governatore Marsilio. Fino al 28 febbraio chiusi anche gli istituti in Alto Adige.
Coronavirus, la situazione in Italia
Nella giornata di ieri, in Italia, sono stati registrati 11.068 nuovi casi di Coronavirus su 205.642 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 5,3%. 221 i decessi. In aumento di 22 i pazienti in terapia intensiva, per un totale di 2.085. Calano, invece, i pazienti ricoverati con sintomo: -51 in 24 ore, al momento 18.449.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.