Coronavirus, la crescita dei casi fa innalzare il livello di allerta
La crescita dei casi di Coronavirus in atto anche in Italia da alcune settimane ha fatto aumentare il livello di allerta: al momento la situazione appare ancora sotto controllo, ma il Governo è già al lavoro su nuove misure per contenere la diffusione del contagio. È per questo motivo che è tornata sul tavolo anche l’ipotesi dell’obbligo vaccinale, in modo da rinforzare la campagna e proteggere le categorie più a rischio. Leggi anche Coronavirus, il primo contagiato di sempre era un venditore del mercato di Wuhan: lo studio americano
Diminuirà la durata del Green Pass?
Il Governo, in realtà, ha intenzione di intervenire su più fronti: si sta valutando una riduzione della durata del Green Pass, che al momento ha una validità di 12 mesi per chi è vaccinato. Considerato il sensibile calo della risposta anticorpale dopo 6 mesi, l’intenzione è quella di abbassare la validità della certificazione a 9 mesi. Da lunedì, intanto, 40enni e 50enni potranno iniziare a prenotare la terza dose del vaccino. Leggi anche Una nuova variante sta imperversando nel Regno Unito: l’allarme lanciato dagli esperti
Nessun obbligo per la terza dose ma un primo provvedimento è in arrivo
Con la riduzione della durata del Green Pass l’obiettivo del Governo è quello di spingere un numero sempre maggiore di persone a effettuare la terza dose del vaccino per non rischiare di rimanere senza la certificazione verde. Al momento, come riporta Fanpage.it, è in vigore l’obbligo vaccinale per alcune categorie, ma non per la terza dose. In tal senso qualcosa potrebbe presto cambiare, con un provvedimento dell’esecutivo in arrivo già la prossima settimana contenente l’obbligo di terza dose per le categorie a contatto col pubblico, come medici e personale delle Rsa. Leggi anche Covid, lockdown generale per 20 giorni da lunedì in Austria e vaccino obbligatorio da febbraio
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Tamponi per ottenere il Green Pass: cosa cambierà?
Si sta anche pensando di intervenire su un altro fronte: i tamponi potrebbero non bastare più per ottenere il Green Pass. In realtà le ipotesi sul tavolo sono diverse: escludere completamente i tamponi dal Green Pass, escludere solo i test rapidi oppure mantenere anche i tamponi rapidi ma ridurne la validità da 48 a 24 ore. Nei prossimo giorni ne sapremo di più.
Possibile obbligo vaccinale per alcune categorie: ecco quali
Intanto si discute anche di obbligo vaccinale: in Austria l’obbligo scatterà dall’1 febbraio 2021. E in Italia? “Non è mai stato escluso dal Governo, è semrpe stato nell’orizzonte delle possibilità”, ha dichiarato Sandra Zampa, consulente del ministro Speranza, a La7. Zampa ha spiegato che comunque si andrebbe innanzitutto a toccare quelle categorie più a contatto con il pubblico: personale della scuola, forze dell’ordine, dipendenti della Pubblica amministrazione. Secondo Franco Locatelli, coordinatore del Cts, “si possono considerare forme di obbligo vaccinale per alcune categorie professionali”.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.