Coronavirus, possibile un nuovo lockdown totale? L'Oms avverte: "Italia tra i 5 Paesi che..."

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Coronavirus, serve mantenere alta la soglia di attenzione

Nelle ultime settimane nel nostro Paese si sta assistendo ad un incremento del numero di positivi che sta destando preoccupazione nella comunità scientifica. Tale peggioramento dell’andamento epidemiologico nazionale si alla circolazione delle varianti sul nostro territorio, in particolar modo di quella inglese, maggiormente contagiosa rispetto al ceppo originale. In uno scenario di questo tipo, dunque, risulta assolutamente fondamentale continuare a seguire tutte le norme anti-contagio, quali ad esempio il rispetto del distanziamento sociale, l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale ed il divieto di assembramento. Solo così potremo riuscire a scongiurare una pesante terza ondata di contagi che avrebbe delle ripercussioni fortemente negative sia sul piano sanitario che su quello economico. COVID-19, IL NOTO VIROLOGO AVVERTE: “INDOSSEREMO LE MASCHERINE FINO ALL'ESTATE"

Coronavirus, 7 regioni rischiano di cambiare colore a partire dall'8 marzo: ecco quali sono

Come sottolineato nel paragrafo precedente, dunque, nell'ultimo periodo in Italia si sta registrando un preoccupante incremento del numero di contagi giornalieri e questo potrebbe comportare ulteriori misure restrittive nei prossimi giorni. A tal proposito, a partire dal prossimo 8 marzo 2021 l'Italia potrebbe diventare sempre meno gialla, con 7 regioni che rischiano di cambiare colore. Secondo quanto riportato da “Notizie.it", infatti, con il prossimo monitoraggio settimanale dell'ISS alle porte, 3 regioni rischiano di passare in zona rossa: si tratta di Lombardia, Emilia-Romagna e Campania. Le regioni che, invece, rischiano di passare in zona arancione sono Veneto, Lazio, Puglia e Calabria. CORONAVIRUS, ECCO I SINTOMI MENO COMUNI: SCOPRI COME RICONOSCERLI

Coronavirus, Draghi introduce una nuova importante regola: ecco cosa cambia per i Ministri. Tutti i dettagli

Tra i più importanti segnali di discontinuità che il nuovo Governo ha impresso rispetto al precedente esecutivo guidato da Conte vi è certamente quello legato alla comunicazione con la stampa. Lo scorso 13 febbraio, infatti – come si legge su"Notizie.it" – il Premier Mario Draghi aveva dato una nuova disposizione piuttosto stringente ai suoi Ministri, ripetuta anche nelle scorse ore: il Premier, infatti, ha chiesto loro di parlare solo in presenza di provvedimenti che necessitano una spiegazione. Proprio in quest'ottica, dunque, va interpretata la mancata presenza di Draghi nella conferenza stampa che si è tenuta martedì per illustrare le linee guida del nuovo Dpcm, con i soli Ministri Speranza e Gelmini presenti nell'occasione. Il Presidente del Consiglio, infatti, vuole che i Ministri prendano la parola e comunichino soltanto in presenza di nuovi provvedimenti che necessitano di opportune spiegazioni e, in tal senso – come si legge su “Notizie.it" – sembra che lo staff di Draghi abbia dato precise disposizioni in materia di rapporti con la stampa. Nella pagina successiva potrete leggere delle importanti novità su un nuovo possibile lockdown in Italia, con dei dati piuttosto preoccupanti diffusi dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. CORONAVIRUS, BERTOLASO AVVERTE: “TUTTA L'ITALIA SI STA AVVICINANDO ALLA ZONA ROSSA".

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