Coronavirus, possibili seri danni al cervello per i contagiati: i risultati dello studio
Uno studio condotto da scienziati italiani ha dimostrato che il cervello può subire pesantemente le conseguenze del contagio da Covid: ecco in che modo
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Un team di scienziati ha scoperto che il coronavirus può alterare significativamente le funzioni cerebrali: tutti i dettagli
Il coronavirus è piombato sull'umanità come un meteorite, generando migliaia di morti in tutto il mondo e provocando enormi disagi (di ogni tipo) nell'arco di due anni. Ora la situazione sembra essere migliorata, data la mutazione del virus SARS CoV-2 in Omicron che è molto meno letale rispetto alle prime forme della malattia, ma un recente studio conferma la pericolosità del Covid a lungo andare. Un team di scienziati di Medicina Nucleare e di Neurologia dell'ospedale “Santo Stefano" di Prato ha infatti scoperto che questa patologia può alterare il funzionamento del cervello. Ecco in che modo, come spiegato nella rivista European Journal of Nuclear Medicine and Molecular Imaging.
Il Covid altera il funzionamento del cervello
Lo studio, condotto su pazienti con sintomi neurologici da Covid durante il periodo pandemico, ha evidenziato per la prima volta che il virus è in grado di provocare importanti alterazioni della funzione neuronale cerebrale, in particolare nelle regioni frontali durante la fase acuta della malattia. Queste alterazioni in realtà si riducono nel tempo, fino quasi a sparire a partire dal terzo mese dall' infezione, ma i sintomi che si manifestano inizialmente sono disturbi del sonno, ansia, depressione e la cosiddetta “nebbia nel cervello", tutti fastidi che nella prima fase rischiano di creare non pochi problemi.
Le parole dei ricercatori
“L'obiettivo della ricerca – ha spiegato Stelvio Sestini, Direttore della struttura complessa di Medicina Nucleare del 'Santo Stefano' – è stato di capire quali sono le zone del cervello che il virus colpisce in modo preferenziale nei pazienti con infezione da SarS-CoV2 con sintomi neurologici di nuova insorgenza e come evolve nel tempo il danno neuronale dalla fase acuta alla fase cronica (circa 9 mesi), cosa mai dimostrata fino ad oggi".
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Coronavirus, il bollettino in Italia di lunedì 12 settembre 2022
Nelle ultime 24 ore sono stati 6.415 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 12.317. Diminuiscono i tamponi effettuati: 57.519, contro i 108.644 di ieri. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è all'11,15% (ieri era all'11,3%). Sono 33 i morti (compreso qualche riconteggio), 4 i posti letto occupati in meno in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 12 settembre.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
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