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Coronavirus, possibili nuove misure restrittive da parte del Governo? Ecco tutti i dettagli

Il Governo lavora a nuove restrizioni per arginare la diffusione del coronavirus. Il Ministro Boccia: "Possibile proroga del blocco oltre il 3 aprile"

Coronavirus, possibili nuove misure restrittive da parte del Governo? Ecco tutti i dettagli
Coronavirus, donna con mascherina. Fonte foto: ansa.it

Coronavirus, possibili nuove misure restrittive da parte del Governo?

Il Governo italiano usa il pugno duro contro i trasgressori: come riporta SkyTg24 le forze di stato stanno riflettendo sul prendere provvedimenti più duri nei confronti di chi non rispetta l’indicazione di stare a casa in questi giorni per contenere la diffusione del coronavirus. Si va verso il divieto totale di praticare sport e attività fisica all’aperto in luoghi pubblici (anche individuale) e fare passeggiate, con sanzioni ancora più pesanti per chi viene “beccato” in atti non consentiti. Questo a causa delle tante persone che, nonostante i decreti legge a raffica che intimano di rimanere in casa per stare al sicuro dal COVID-19, “affollano” parchi, pinete e altri luoghi facendo camminate, con “la scusa” dell’attività fisica. Comportamenti del genere, sicuramente in buona fede, aumentano comunque i rischi di contagi da coronavirus.

Le parole dei ministri

Misure più restrittive? Sì – ha spiegato in conferenza stampa il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Francesco Boccia – come abbiamo detto il paese al 90% è fermo e il restante 10% ci consente di far funzionare tutto. Però rispetto ai comportamenti la verità è una sola: il vaccino è ognuno di noi, è il nostro comportamento. Il presidente del consiglio fa più riunioni al giorno con ministri diversi e il governo sta valutando. Se si tratterà di fare una stretta ulteriore che incida sui comportamenti la faremo. Molti italiani stanno facendo delle cose straordinarie, ma se diciamo restate a casa e poi vanno a fare la corsetta non va bene. Per questo potrebbero esserci ulteriori restrizioni“.

Blocco generale oltre il 3 aprile?

Francesco Boccia ha anche paventato l’ipotesi di prorogare il blocco generale delle attività in Italia attualmente previsto fino al 3 aprile: “Nessuno di noi – ha spiegato – fa delle previsioni, non sarebbe corretto farle. Il Consiglio dei Ministri valuterà i dati di questa settimana. Io penso che sarà inevitabile andare oltre il 3 aprile ma lo deciderà il Cdm”. Secondo le previsioni degli studiosi però il picco dei contagi da coronavirus dovrebbe essere raggiunto la prossima settimana, con un sensibile calo nel corso delle settimane successive e contagi al minimo poco prima di Pasqua.

Coronavirus, presentato il “Decreto Cura Italia” di marzo 2020

Il Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte, insieme ai ministri Roberto Gualtieri e Nunzia Catalfo, ha presentato lunedì 16 marzo 2020 le misure che fanno parte del nuovo “decreto cura Italia” anti coronavirus. Una manovra economica “poderosa“, come spiegato da Conte, che mette in campo 25 miliardi di euro (il totale dell’indebitamento netto concesso) in sostegno di imprese, famiglie e lavoratori di tutto il paese e in generale ben 350 miliardi per fronteggiare l’emergenza. “Nessuno sarà lasciato solo, abbiamo a cuore la salute degli italiani – ha precisato il Presidente del Consiglio – questo decreto ovviamente non basterà ma siamo già al lavoro per un piano di ingenti investimenti che possa rilanciare il tessuto economico e sociale di questo paese”.

Le misure del “decreto Cura Italia”

Il ministro di Economia e Finanze Roberto Gualtieri ha illustrato i punti economici salienti del “decreto cura Italia”: “10 miliardi di euro tra ammortizzatori sociali e deroghe a sostegno di lavoratori (anche stagionali) e imprese in difficoltà, 600 euro una tantum per il mese di marzo per i lavoratori autonomi, voucher babysitter per i genitori del valore di 600 euro, sospensione di prestiti e mutui grazie al potenziamento del fondo di garanzia, sospensione di tributi, contributi previdenziali, ritenute fiscali e IVA”. Nel pomeriggio è prevista una riunione tra i paesi membri del G7.

Altre misure del decreto

Ha parlato anche Nunzia Catalfo, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali italiano: “previsto anche un ulteriore intervento sui licenziamenti, con le procedure che saranno fermate nei casi di perdita del lavoro dal 23 febbraio in poi. Il periodo di quarantena dei lavoratori sarà equiparato alla malattia. Gli ammortizzatori sociali varranno nove settimane, le misure per i lavoratori autonomi varranno per il mese di marzo ma saranno rinnovate anche per quello di aprile. Permane invece il reddito di cittadinanza. Prolungati i permessi legge 104. Previsto anche un intervento su Alitalia.”. “3,5 miliardi di euro per la sanità troppo pochi? Sono sufficienti – ha proseguito la Catalfo – Il resto va anche per le scuole e a tutela di imprese, lavoratori e famiglie”.

Le cifre del “decreto cura Italia”

10 miliardi di euro per la questione lavoro e famiglie
3,5 miliardi per la sanità e la protezione civile
3 miliardi per i lavoratori autonomi e professionisti (anche con un solo dipendente)
85 milioni per scuole e facilitazione di home schooling
43,5 milioni per la pulizia degli ambienti scolastici
Il resto sarà utilizzato per altre varie pratiche importanti, in attesa dello sblocco (per il mese di aprile) dei Fondi Europei

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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