Coronavirus, il bollettino di martedì 19 ottobre
Secondo il bollettino della Protezione civile sono 2.697 i nuovi casi di Coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia. Martedì scorso i casi erano stati 2.494. Ieri sono stati effettuati 662.000 tamponi, con il tasso di positività crollato allo 0,4%. In aumento i decessi, 70, ieri invece erano stati 44. I ricoveri nelle terapie intensive sono 3 in meno rispetto a ieri, mentre i ricoveri ordinari sono 5 in meno rispetto a lunedì. Leggi anche: La Gran Bretagna ripiomba nell’incubo Covid: è nuovo boom di casi
Coronavirus, Pregliasco lancia l’appello sui pranzi di Natale
Il virologo Fabrizio Pregliasco è interventuto alla trasmissione radiofonica ‘Un giorno da pecora’ in onda su Radio 1, analizzando la situazione attuale e parlando di cosa dobbiamo aspettarci in queste festitvità natalizie. Secondo il virologo ancora non è arrivato il momento di abbassare la guardia, anche se i contagi in Italia sono in calo e la situazione negli ospedali è sotto controllo. In merito al pranzo di Natale ha dichiarato: ‘I pranzi di Natale numerosi sarebbe meglio rimandarli all’anno prossimo. Meglio farli su Zoom o Skype, come stiamo facendo adesso’, come riporta ilmattino. Da leggere anche Figliuolo promette allentamenti sul Green Pass: ecco le condizioni.
Le parole di Pregliasco
Gli assembramenti durante le prossime settimane sarebbero da evitare e così anche quelli a tavola durante le festività natalizie secondo Pregliasco, che ha auspicato che si possa raggiungere al più presto la quota del 90% dei vaccinati per procedere con l’allentamento delle restrizioni: ‘Se si arrivasse al 90% dei vaccinati potremmo velocizzare la fine delle restrizioni‘. Da leggere anche Green Pass, diffusa nuova circolare: sarà revocato per questa categoria di lavoratori
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La situazione nel Regno Unito
Pregliasco ha commentato anche i recenti aumenti di casi di Covid-19 nel Regno Unito. Il virologo spera che non sia una nuova variante, ma che sia dovuto ad altre cause. Pregliasco pensa che sia dovuto ad una scelta un pò più temeraria dell’Inghilterra, che comunque ha tolto le restrizioni, mentre in Italia ancora ci sono.
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