Coronavirus, Pregliasco invita a tenere alta la guardia in vista dei mesi freddi
I mesi freddi, ormai lo abbiamo capito bene, sono sempre i più complicati per quanto riguarda la pandemia di Coronavirus: rispetto all’estate, infatti, si assiste ad un aumento dei casi. Ed è per questo motivo che, anche per il 2022, gli esperti invitano a tenere alta la guardia. Come spiegato da Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene all’Università Statale di Milano, “inquieta ciò che si sta vedendo in Inghilterra, con un 30% in più di casi, ma anche quello che stiamo osservando noi in Italia”.
Pregliasco: “Possibili 60mila casi e più nell’arco di alcune settimane”
La possibilità, ha spiegato Pregliasco ai microfoni dell’Adnkronos, “è che nell’arco di alcune settimane si possa arrivare a 60mila casi al giorno e forse di più”. Una possibilità che di certo non lascia tranquilli, anche se “non è facile stabilire come sarà il prossimo futuro, perché molto dipenderà dall’insorgenza o meno di nuove varianti. Purtroppo anche Omicron sta mostrando i suoi effetti. Sicuramente sarà un inverno molto impegnativo”.
Pregliasco e il mix di Covid e influenza
Quest’inverno, secondo Pregliasco, saremo sicuramente alle prese con un mix di Covid e di influenza: quest’ultima potrebbe essere più aggressiva del solito. “Quello che serve è una pianificazione di scenari differenti, di misure progressive da adottare in base all’andamento epidemiologico. Non è finita, ma possiamo farcela”. Sarà importante “sfruttare al meglio la vaccinazione: non obbligatoria, non universale, ma mirata ai soggetti a rischio”.
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Pregliasco: “Bisogna programmare diversi scenari”
Bisognerà, dunque, “programmare diversi scenari per avere un’adeguata capacità reattiva. Non solo in termini di gestione della pandemia, ma della sanità in generale rispetto a un coordinamento necessario tra l’asssistenza territoriale e quella ospedaliera. Bisognerà implementare network organizzati”, ha concluso il virologo Fabrizio Pregliasco.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.