Individuata una nuova variante del Covid-19: il suo nome è Cerberus
I mesi freddi, come abbiamo imparato negli ultimi anni, provocano un aumento dei nuovi casi di Coronavirus. Un aumento, in realtà, che nel nostro Paese è già in atto. E presto toccherà anche fare i conti con l’influenza. Ma non solo: negli ultimi giorni, infatti, le attenzioni sono rivolte alla nuova sottovariante di Omicron: BQ 1.1, già nominata come variante Cerberus. L’allarme è scattato il 3 ottobre.
“Cerberus guiderà una nuova ondata”
Il ricercatore Cornelius Roemer, esperto di bioinformatica dell’università di Basilea, ha infatti scritto su Twitter che “sta diventando abbastanza chiaro che BQ 1.1 guiderà un’ondata in Europa e Nord America prima della fine di novembre. La sua incidenza, come riporta Quotidiano.net, sta più che raddoppiando ogni settimana. Come spiegato da Sergio Abrignani, immunologo dell’università Statale di Milano, all’Adnkronos, “è probabile che arriverà un’altra variante. Abbiamo imparato che dopo un tempo variabile da 4 a 8 mesi il virus genera una nuova variante di preoccupazione”.
I casi continuano ad aumentare
Non è ancora possibile sapere con certezza, ovviamente, cosa accadrà con Cerberus: non sempre, infatti, le nuove varianti sono in grado di scalzare quelle precedenti oppure di essere più preoccupanti. Di certo, però, ogni mutazione va osservata con particolare attenzione. Proprio l’aumento dei casi in atto ormai da alcuni giorni ha riaperto il dibattito sulle mascherine, che al momento in Italia non sono più obbligatorie (se non nelle strutture sanitarie).
Torna l’obbligo di mascherine? Si fa largo l’ipotesi
Negli ultimi giorni, come riporta SkyTg24, si era diffusa una voce secondo la quale il Governo starebbe lavorando a una circolare per reintrodurre l’obbligo di mascherina al chiuso: fonti del ministero della Salute, comunque, hanno fatto sapere che al momento nessun documento è in pubblicazione. Il tema, però, è ancora sul tavolo. E alcuni esperti si dicono d’accordo con il ritorno all’obbligo: Cesare Cislaghi, ex presidente dell’Associazione italiana di epidemiologia, ha dichiarato che “ci si deve chiedere se sia veramente saggia e corretta la scelta del Governo uscente di non far nulla e di non rinnovare neppure l’obbligo delle mascherine”. Anche alcuni presidenti di Regione si dicono d’accordo su un ritorno all’obbligo di mascherina. A questo punto, comunque, a decidere sarà il nuovo Governo.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.