Coronavirus, preoccupano le varianti al centro Italia: il Ministero della Salute valuta una nuova ipotesi. Ecco cosa potrebbe cambiare

Nel centro Italia preoccupa la presenza delle varianti del Covid-19: il Ministero della Salute e l'ISS hanno sottoposto al Comitato tecnico scientifico l'intenzione di mettere in campo una nuova stretta.

Coronavirus, preoccupano le varianti al centro Italia: il Ministero della Salute valuta una nuova ipotesi. Ecco cosa potrebbe cambiare. Fonte foto: pixabay.com

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Covid-19, il 15 febbraio scade il divieto di spostamenti tra regioni

In questi giorni in Italia continua a combattersi la lunga battaglia contro il Covid-19: mentre procede la somministrazione dei vaccini, si avvicina la data del 15 febbraio che sancirà la fine del divieto di spostamenti tra Regioni: se infatti, il Governo uscente non dovesse adottare una misura ad hoc per prorogare il divieto, a partire dal 15 febbraio cadrebbe il divieto di spostamento tra zone gialle. Per il 5 marzo 2021, invece, è fissata la scadenza del Dpcm attualmente il vigore. A quel punto, dunque, starà al nuovo Governo assumere il compito di adottare le nuove misure per il contenimento del contagio. Nel frattempo, ogni cittadino sarà chiamato a rispettare le norme-anti contagio con l’obiettivo di scongiurare la terza ondata di contagi che avrebbe delle ripercussioni fortemente negative sia sul piano sanitario che su quello economico.. COVID-19, NUOVO DPCM E SPOSTAMENTI E ORDINANZE: COSA CAMBIA CON IL NUOVO GOVERNO

Coronavirus, in Italia l'indice Rt resta stabile e si attesta sullo 0.84

In questa fase in Italia la curva dei contagi sembra vivere una stabilizzazione, ma nonostante questo non occorre assolutamente abbassare il livello di attenzione, complici anche le varianti presenti sul territorio italiano. Restando sui dati, va sottolineato come sulla base dell'ultimo monitoraggio settimanale relativo alla diffusione del Covid-19 realizzato dall'Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salute – stando a quanto si legge su “IlSole24ore.com" – in Italia l'indice Rt risulta invariato in relazione alla scorsa settimana, attestandosi sullo 0.84. I dati raccolti, però, evidenziano un lieve generale peggioramento dell'epidemia con un incremento nel numero di regioni classificate a rischio alto (3 contro 1) accompagnato da una riduzione delle regioni a rischio basso (7 contro 10). In generale, inoltre, va sottolineato come in 13 regioni nel corso dell'ultima settimana si sia registrato un incremento dei nuovi casi. CORONAVIRUS, ARRIVA IL “NO" DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO. ECCO TUTTI I DETTAGLI

Coronavirus, preoccupano le varianti al centro Italia

Negli ultimi giorni – come riportato da “Tgcom24.mediaset.it" – aumenta la preoccupazione legata alle varianti di Covid-19 nel centro Italia, con la presenza di nuovi focolai anche tra i bambini. In alcune province delle Marche e dell'Abruzzo, ad esempio, il 50% dei nuovi contagi del Coronavirus è legato proprio alla variante inglese. In Toscana, invece, esattamente a Chiusi, sarebbe stata rilevata la presenza della variante brasiliana. Di fronte ad una situazione di questo tipo, dunque, il Ministero della Salute e l'Istituto Superiore di Sanità hanno sottoposto al Comitato tecnico scientifico l'intenzione di mettere in campo una nuova stretta, i cui dettagli potrete leggere nella pagina successiva. CORONAVIRUS, SCOPERTO UN NUOVO VIRUS SIMILE AL SARS-COV-2: POTREBBE INFETTARE L'ESSERE UMANO

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Coronavirus, preoccupano le varianti al centro Italia: il Ministero della Salute valuta una nuova ipotesi. Ecco cosa potrebbe cambiare

In questi giorni, dunque – come sottolineato nel paragrafo precedente – aumenta la preoccupazione legata alle varianti. Per questo motivo – come riportato da “Tgcom24.mediaset.it" – il Ministero della Salute e l'Istituto Superiore di Sanità hanno sottoposto al Comitato tecnico scientifico l'intenzione di mettere in campo una nuova stretta sulle regole della quarantena, allungandola a 21 giorni di isolamento. In Italia al momento i casi certificati di variante inglese sembrano sono 162, ma – stando a quanto riportato da “La Repubblica" – si tratta di un dato che sembra sottostimato: per avere un quadro preciso della situazione, dunque, è stata promossa un'indagine in base alla quale tutte le Regioni saranno chiamate ad analizzare dei campioni positivi del 3 e del 4 febbraio alla ricerca della variante inglese, procedendo con la comunicazione dei dati all'ISS entro l'11 febbraio. Allo stato attuale l'indagine non risulta ancora completa, ma stando ai primi dati la variante inglese risulterebbe presente nel 30-50% dei campioni a seconda delle Regioni, con il centro Italia particolarmente colpito. Nella pagina successiva potrete leggere il bollettino diffuso dalla Protezione Civile.

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Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 8 febbraio 2021

Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, lunedì 8 febbraio 2021, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 419.604. Le persone decedute dall'inizio dell'epidemia sono 91.580 (+307 rispetto a domenica), mentre i guariti/dimessi 2.133.523 (+15.082). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 2.143 (+36). In generale, il totale dei casi è di 2.644.707 (+7.970 rispetto a domenica).

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.