Coronavirus, il Prof. Silvestri ammette: "Forse servirà una quarta dose di vaccino"

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Coronavirus, il Prof. Silvestri ammette: “Forse servirà una quarta dose di vaccino"

Il virologo e Professore Guido Silvestri della “Emory University" di Atlanta (USA) ha espresso il suo parere riguardo l'attuale campagna vaccinale e il rischio di un incremento del numero dei contagiati dal virus Sars-CoV2. La comparsa di nuove varianti ha destabilizzato sia la popolazione sia le istituzioni di tutto il mondo e si teme che alla fine dell'estate, quando le temperature inizieranno a scendere e riapriranno le scuole, si possa andare incontro a nuove ondate. Se nei primi mesi di pandemia lo sviluppo di un vaccino anti Covid-19 era l'unica speranza per la sopravvivenza del genere umano, oggi la situazione è radicalmente mutata. Lo scoppio della pandemia ha costretto gli individui ad abbandonare il proprio lavoro e a rinchiudersi in casa, lontano dagli affetti. Se in quel periodo fosse stato disponibile un vaccino, probabilmente una percentuale più ampia di persone avrebbe accolto questa soluzione senza esitare. Oggi, a distanza di oltre un anno e con la consapevolezza che il virus Sars-CoV2 non è davvero mortale per l'intera popolazione, sono sorti notevoli dubbi sulla necessità di vaccinarsi. VACCINI ANCHE IN FARMACIA, TUTTI I DETTAGLI

I vaccini sono efficaci contro il Covid-19 e le varianti?

I dati raccolti dalla comunità scientifica internazionale hanno evidenziato che i vaccini sperimentati contro il Covid-19 non siano altrettanto efficaci contro la variante Delta del virus Sars-CoV2. Stando a questa scoperta, una percentuale della popolazione mondiale ha deciso di non vaccinarsi poiché ritiene inefficace questa forma preventiva. Il Professore Guido Silvestri ha recentemente affermato che probabilmente serviranno altre dosi di vaccino perché quelle già somministrate non riusciranno a debellare la circolazione del virus tra gli esseri umani. Per contrastare a lungo termine e combattere definitivamente la pandemia è indispensabile che la popolazione comprenda che nonostante i vaccini siano sperimentali e non siano efficaci al 100%, al momento sono l'unica arma per rallentare la pandemia e limitare le morti. I soggetti che hanno completato il ciclo vaccinale con l'inoculazione di due dosi rischiano il contagio se entrano in contatto con la variante Delta, ma sviluppano una sintomatologia meno grave rispetto agli individui privi di copertura vaccinale. LA VARIANTE LAMBDA SPAVENTA GLI SCIENZIATI, ECCO PERCHÉ

Il bollettino in Italia di mercoledì 4 agosto 2021

Nelle ultime 24 ore sono stati 6.596 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 4.845. Aumentano i tamponi effettuati: 215.748, contro i 209.719 di ieri. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 3,1% (ieri era al 2,3%). Sono 21 i morti, 2 i pazienti in più in terapia intensiva. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 4 agosto.

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