Mascherine al chiuso obbligatorie anche dopo il 15 giugno, ecco in quali luoghi
Omicron ha tracciato un solco tra il “prima” e il “dopo” il suo avvento: la “variante sudafricana” del coronavirus, diventata ormai la forma dominante della malattia, è sì più contagiosa rispetto al Covid classico o alle prime mutazioni Alpha e Delta ma anche molto meno letale. Questo fattore è stato fondamentale per il calo di morti e ricoverati in terapia intensiva, condizione che ha dato il via alle riaperture e all’allentamento delle ultime restrizioni. Esistono però ancora alcune regole da seguire, tra cui quella dell’obbligo di mascherina al chiuso che dovrebbe decadere il 15 giugno ma potrebbe esser prorogato per alcuni luoghi e attività. Vediamo quali.
Ecco dove si terrà ancora la mascherina al chiuso
Se a partire dal 15 giugno la mascherina non sarà più obbligatoria in cinema, teatri, palazzetti dello sport e luoghi di concerti, essa potrebbe rimanerlo a scuola e nei mezzi di trasporto a lunga percorrenza come treni, navi, aerei e pullman. Si tratta al momento solo di un’ipotesi ma il Governo, stando a quanto riportato da Il Corriere della Sera, sarebbe intenzionato a confermarla per motivi precauzionali, in modo da garantire la sicurezza dei cittadini ed evitare nuovi pericolosi focolai.
Le tempistiche
Con ogni probabilità una decisione in merito sarà presa solo a ridosso del 15 giugno, ovvero la data in cui è prevista la rimozione della mascherina obbligatoria al chiuso. E fino a quando durerebbe la proroga a scuola e nei mezzi a lunga percorrenza? Si parla di settembre, come si intende procedere in Germania, ma l’ufficialità arriverà non prima di due settimane da oggi.
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Coronavirus, il bollettino di lunedì 30 maggio 2022 in Italia
Nelle ultime 24 ore sono stati 7.537 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stat 14.826. I tamponi effettuati sono 80.177 (ieri 142.066). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 9,4% (ieri era al 10,4%). Sono 62 i morti (compresi alcuni riconteggi), 5 i posti letto in meno occupati in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 30 maggio.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.