Coronavirus, quando riapriranno le scuole in Italia? In alcune regioni si torna tra i banchi prima di Pasqua. Ecco tutti i dettagli
Il presidente del consiglio Mario Draghi ha spiegato venerdì sera nella conferenza stampa per l’approvazione del decreto Sostegni, che la scuola per quanto lo riguarda sarà la prima a riaprire quando la situazione dei contagi sarà tale da permetterlo. La maggior parte delle Regioni però resta in rosso e quindi anche la maggior parte delle scuole resta chiusa, come riporta Repubblica.it. Le scuole riapriranno prima di Pasqua oppure dal 6 aprile? Vediamo qual è la situazione in Italia. Leggi anche: Covid, rischia di più chi vive con o senza figli? Ecco i risultati di uno studio pubblicato su BMJ
La situazione in Sardegna e Molise
La Sardegna da bianca è diventata arancione. Le misure stabilite dal governo prevedono che asili nido, scuole dell’infanzia, elementari e medie possano restare aperte. Le superiori proseguono le lezioni in presenza a rotazione dal 50 per cento fino al 75 per cento, gli altri in dad. In Sardegna, per ordinanza del governatore Christian Solinas, funziona già così quindi non dovrebbe cambiare nulla. Nel Molise, passato in arancione, il presidente Donato Toma ha deciso che in quattro comuni molisani da lunedì non scatterà la zona arancione, ma rimarranno in zona rossa. Si tratta di Termoli, Jelsi e Toro in provincia di Campobasso e Agnone in provincia di Isernia. Leggi anche Covid, l’annuncio di Bassetti: “In arrivo una compressa per curarlo a casa”.
Umbria e Alto Adige
Tornano in presenza da lunedì 22 le lezioni in alcune scuole dell’Umbria, che si trova in zona arancione. Lo prevede una nuova ordinanza della Regione, in vigore fino al 6 aprile. A tornare in classe sono i più piccoli fino a 6 anni che frequentano asili e materne e i bambini delle primarie nei comuni dei distretti sanitari in cui i contagi non superano i 200 casi settimanali ogni 100 mila abitanti. L’Alto Adige si trova in zona rossa, ma il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha firmato un’ordinanza in cui, da mercoledì 7 aprile, alla riapertura delle scuole, nelle scuole elementari e medie le lezioni in presenza saranno garantite per coloro che parteciperanno al progetto sperimentale di screening dell’Azienda sanitaria. Coloro che decideranno di non partecipare allo screening dovranno continuare a seguire la didattica a distanza. Leggi anche: Coronavirus, Breton annuncia: “Immunità di gregge UE per il 14 luglio…”. Le parole del Commissario europeo per il mercato interno
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Lazio e Liguria
Il Lazio ora si trova in zona rosa ma spera nell’arancione dal 29 marzo. Prima delle vacanze di Pasqua, fissate dal calendario regionale al 1° aprile, ci sarebbero solo tre giorni. Dalla Regione fanno sapere che l’intenzione è quella di applicare il decreto, quindi le scuole dovrebbero riaprire, anche per venire incontro a migliaia di famiglie. Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha firmato un’ordinanza che prolunga la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori nella Regione al momento arancione fino al 31 marzo.
Abruzzo e Calabria
Le scuole elementari, medie e superiori in Abruzzo resteranno in dad, come ha detto qualche giorno fa il governatore Marco Marsilio. La Calabria si trova in zona arancione, ma a causa dei contagi, il ritorno in presenza fra i banchi, considerando la chiusura per Pasqua a partire dall’1 aprile, è previsto per martedì 6 aprile.
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