Coronavirus, quasi 100 contagi in 7 giorni: scatta la zona rossa a Campomarino fino al 14 febbraio. Ecco tutti i dettagli

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Coronavirus, quasi 100 contagi in 7 giorni: scatta la zona rossa a Campomarino fino al 14 febbraio. Ecco tutti i dettagli

Campomarino diventa zona rossa. Ci sono quasi 100 contagi in 7 giorni. Toma ha firmato l'ordinanza. Campomarino diventa zona rossa fino al 14 febbraio. La situazione epidemiologica è precipitata nell'ultima settimana, con quasi 100 casi accertati (circa 95). Il sindaco annuncia che adotterà misure ulteriormente restrittive, con una sua ordinanza, come riporta primonumero.it. Vediamo i dettagli. Leggi anche: Coronavirus, Ricciardi: “Servirebbe una zona rossa. Abbiamo vanificato i sacrifici". Le sue dichiarazioni

L'ordinanza del presidente della Regione

Il Presidente della Regione Molise ha emanato un'ordinanza che rende il comune costiero zona rossa da oggi 1 febbraio, fino al 14 febbraio. Già alcuni giorni fa la Giunta comunaleaveva richiesto al Presidente Toma che il comune divenisse zona rossa, ma inizialmente la Regione non aveva espresso un parere favorevole Nel frattempo i contagi sono cresciuti Negli ultimi 7 giorni, da domenica 24 a sabato 30, l’Asrem ne ha riportati 94. I sindaco Pierdonato Silvestri ha anticipato che l’amministrazione comunale adotterà misure ulteriormente restrittive. Leggi anche Coronavirus, dal 1° febbraio molte regioni passano in zona gialla: ecco cosa cambia

I divieti

Fino al 14 febbraio è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio comunale, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. E' sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Leggi anche Coronavirus, il virologo Crisanti avverte: “Porteremo le mascherine ancora per due anni”

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Sospese le attività commerciali al dettaglio

Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Questo vale sia nei piccoli esercizi sia nelle medie e grandi strutture di vendita. Sono chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.

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Chiusi bar e ristoranti

Chiusi bar e ristoranti e altre attività di ristorazione come pub, gelaterie, pasticcerie. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio e fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dell’attività. Sospesi gli eventi e le attività sportive. È consentito svolgere individualmente attività motoria ma solo in prossimità della propria abitazione e nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona.

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