Coronavirus, quattro nuove regioni a rischio zona arancione: ecco quali sono e da quando
Quattro regioni sono a un passo dalla zona arancione: ecco quali sono e cosa sta per succedere
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Quattro regioni italiane sono a un passo dalla zona arancione: ecco quali sono e gli aggiornamenti sulla situazione coronavirus
La variante Omicron di coronavirus continua ad estendersi nel nostro Paese e ormai da qualche settimana stiamo assistendo ad un importante aumento dei contagi: in più occasioni è stata sforata la soglia dei 100mila nuovi positivi al giorno (anche se a fronte di oltre un milione di tamponi ogni 24 ore), situazione che ha costretto il Governo a prendere provvedimenti per tentare di contrastare la diffusione del virus. Da Paese in zona bianca l'Italia si sta trasformando in giallo e anche di più, visto che alcune regioni sono addirittura ad un passo dall'arancione (avendo superato la soglia limite di occupazione posti letto in terapia intensiva e in area medica semplice). Vediamo di quali si tratta stando ai dati ufficiali dell'Agenas.
Le regioni a rischio zona arancione
La prima regione a rischio zona arancione, come anticipato nelle scorse ore dalla nostra redazione, è la Liguria: in questo territorio il tasso di occupazione posti letto in terapia intensiva è del 21% e quello in area medica è del 29%, dati che faranno retrocederanno inevitabilmente la regione ligure dal giallo all'arancione (probabilmente già dal 10 gennaio). E non è tutto perché ora il rischio è anche di Calabria (30% di posti letto occupati in area medica, 15% in terapia intensiva), e Provincia Autonoma di Trento (22% di posti occupati in area medica e 24% in terapia intensiva). Attenzione anche alle Marche e alla Valle d'Aosta, anch'esse alle prese con una crescita di ricoveri e vicine all'accesso alla zona arancione.
Il bollettino di lunedì 3 gennaio 2022
Sono 68.052 i nuovi contagi di Covid-19 in Italia nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 61.046). I tamponi giornalieri effettuati sono stati 445.321 (ieri 278.654). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 15,3% (ieri era al 21,9%). Sono 140 le vittime registrate in un giorno, con un ricalcolo delle Regioni Sicilia, Abruzzo e Campania. L'occupazione degli ospedali però tiene e i reparti non sono sotto pressione. Le terapie intensive sono 1.351 (+32 rispetto a ieri), con 103 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 3 gennaio sulla situazione coronavirus in Italia.
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