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Coronavirus, quattro Regioni verso la zona gialla: ecco cosa succederà senza i nuovi parametri

Covid-19, domani il monitoraggio dell'Iss: quattro Regioni a rischio zona gialla. Si attende il decreto del Governo che stabilisca i nuovi parametri

Coronavirus, quattro Regioni verso la zona gialla: ecco cosa succederà senza i nuovi parametri
Coronavirus, quattro Regioni verso la zona gialla: ecco cosa succederà senza il decreto del Governo - Foto Pixabay

Coronavirus, si lavora per rivedere i parametri per il cambio colore delle Regioni

Nei giorni scorsi si è discusso sulla possibilità di cambiare i criteri per il cambio di colore delle Regioni: i governatori hanno chiesto al Governo di rivedere i parametri, dando più peso ai ricoveri e meno ai contagi. Richiesta accolta dall’esecutivo, che però non ha ancora messo la novità nero su bianco: al momento, infatti, manca l’accordo definitivo sulle soglie per l’ingresso automatico in zona gialla. Leggi anche Green pass, obbligatoria almeno una dose per i luoghi al chiuso, oggi il nuovo decreto che dovrebbe entrare in vigore da lunedì 26 luglio

Domani il monitoraggio dell’Iss

Si tratta, di fatto, di una corsa contro il tempo: nelle prossime ore si dovrebbe tenere il Consiglio dei Ministri, ma solo ad accordo raggiunto sarà possibile includere i nuovi parametri nel decreto legge. Domani, intanto, si terrà il consueto monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità, seguito dalle ordinanze del ministro Speranza: allo stato attuale, senza i nuovi parametri, diverse Regioni rischiano il cambio di colore. Leggi anche Coronavirus, medici autovaccinati, la Regione Veneto sul piede di guerra: “Andremo in Procura”

Quattro Regioni a rischio zona gialla

Sarà il monitoraggio di domani, come riporta Fanpage.it, a stabilire quali siano le Regioni a rischio zona gialla. Lo scorso venerdì l’Iss aveva evidenziato una crescita generale dei casi in Italia, ma soprattutto in quattro Regioni: Lazio, Sardegna, Sicilia e Veneto. Se l’andamento dovesse essere confermato e in assenza di un decreto del Governo, queste quattro Regioni potrebbero passare da lunedì in zona gialla. Non si tratta, comunque, delle uniche Regioni a rischio. Leggi anche Coronavirus, nuova cura contro il Covid da Israele basata su tre farmaci molto noti

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Dati in peggioramento (quasi) dappertutto

Solo in Basilicata e in Valle d’Aosta l’incidenza è in calo: in tutte le altre Regioni, infatti, si è vicini al dato dei 50 casi ogni 100mila abitanti, sufficiente per far scattare in automatico la zona gialla. La situazione dei contagi è quindi in peggioramento da nord a sud, anche se la pressione sugli ospedali è ancora sotto controllo: è per questo motivo che i governatori regionali chiedono a gran voce una revisione dei parametri.

Si cerca l’accordo sulle nuove soglie

Tutti d’accordo sulla necessità di rivedere i parametri, non sulle soglie da utilizzare: l’idea è quella di stabilire un nuovo automatismo che stabilisca i colori delle Regioni in base alle ospedalizzazioni, ovvero al tasso di occupazione di reparti ordinari e terapie intensive. La campagna vaccinale, infatti, è a buon punto e il nuovo aumento dei contagi non sta provocando, per ora, un contestuale aumento della pressione sul sistema ospedaliero.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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