Coronavirus, quattro Regioni verso la zona gialla: ecco cosa succederà senza i nuovi parametri
Covid-19, domani il monitoraggio dell'Iss: quattro Regioni a rischio zona gialla. Si attende il decreto del Governo che stabilisca i nuovi parametri
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Coronavirus, si lavora per rivedere i parametri per il cambio colore delle Regioni
Nei giorni scorsi si è discusso sulla possibilità di cambiare i criteri per il cambio di colore delle Regioni: i governatori hanno chiesto al Governo di rivedere i parametri, dando più peso ai ricoveri e meno ai contagi. Richiesta accolta dall'esecutivo, che però non ha ancora messo la novità nero su bianco: al momento, infatti, manca l'accordo definitivo sulle soglie per l'ingresso automatico in zona gialla. Leggi anche Green pass, obbligatoria almeno una dose per i luoghi al chiuso, oggi il nuovo decreto che dovrebbe entrare in vigore da lunedì 26 luglio
Domani il monitoraggio dell'Iss
Si tratta, di fatto, di una corsa contro il tempo: nelle prossime ore si dovrebbe tenere il Consiglio dei Ministri, ma solo ad accordo raggiunto sarà possibile includere i nuovi parametri nel decreto legge. Domani, intanto, si terrà il consueto monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità, seguito dalle ordinanze del ministro Speranza: allo stato attuale, senza i nuovi parametri, diverse Regioni rischiano il cambio di colore. Leggi anche Coronavirus, medici autovaccinati, la Regione Veneto sul piede di guerra: “Andremo in Procura”
Quattro Regioni a rischio zona gialla
Sarà il monitoraggio di domani, come riporta Fanpage.it, a stabilire quali siano le Regioni a rischio zona gialla. Lo scorso venerdì l'Iss aveva evidenziato una crescita generale dei casi in Italia, ma soprattutto in quattro Regioni: Lazio, Sardegna, Sicilia e Veneto. Se l'andamento dovesse essere confermato e in assenza di un decreto del Governo, queste quattro Regioni potrebbero passare da lunedì in zona gialla. Non si tratta, comunque, delle uniche Regioni a rischio. Leggi anche Coronavirus, nuova cura contro il Covid da Israele basata su tre farmaci molto noti
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Dati in peggioramento (quasi) dappertutto
Solo in Basilicata e in Valle d'Aosta l'incidenza è in calo: in tutte le altre Regioni, infatti, si è vicini al dato dei 50 casi ogni 100mila abitanti, sufficiente per far scattare in automatico la zona gialla. La situazione dei contagi è quindi in peggioramento da nord a sud, anche se la pressione sugli ospedali è ancora sotto controllo: è per questo motivo che i governatori regionali chiedono a gran voce una revisione dei parametri.
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Si cerca l'accordo sulle nuove soglie
Tutti d'accordo sulla necessità di rivedere i parametri, non sulle soglie da utilizzare: l'idea è quella di stabilire un nuovo automatismo che stabilisca i colori delle Regioni in base alle ospedalizzazioni, ovvero al tasso di occupazione di reparti ordinari e terapie intensive. La campagna vaccinale, infatti, è a buon punto e il nuovo aumento dei contagi non sta provocando, per ora, un contestuale aumento della pressione sul sistema ospedaliero.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
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