Coronavirus, registrato il primo caso di decesso al di fuori della Cina: ultimi aggiornamenti

Coronavirus cinese, registrata una vittime nelle Filippine: ecco gli ultimi aggiornamenti sulla stima dei contagi e sui rimpatri

Coronavirus, gli utlimi aggiornamenti (immagine repertorio)
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Coronavirus, registrato il primo decesso al di fuori della Cina: gli ultimi aggiornamenti sui rimpatri

E' arrivata poche ore fa la notizia riportata dal sito del Corriere della Sera, relativa al primo decesso per Coronavirus al di fuori della Cina. A perdere la vita è stato un uomo cinese proveniente da Wuhan che si era recato nelle Filippine. L'uomo di 44 anni era stato ricoverato al San Lazaro Hospital di Manila lo scorso 25 gennaio lamentando sintomi caratteristici del Coronavirus. Le sue condizioni si sono aggravate nelle ultime 24 ore, poi il decesso.

Si tratta di un caso importato dalla Cina

Il segretario alla Sanità di Manila ha subito spiegato, in una conferenza stampa, che non vi sono prove di trasmissione a livello locale del virus. Si tratterebbe solo di un caso importato. Il fatto che l'uomo venisse da Wuhan è comunque l'ulteriore prova dell'ampia diffusione del contagio nella città cinese. Intanto si moltiplicano il numero degli stati che stanno limitando l'ingresso di persone provenienti dalla Cina o che hanno visitato la Cina di recente.

Coronavirus, aggiornamenti sulla situazione dei contagi e dei decessi

Anche in Nuova Zelanda, le autorità locali hanno deciso di limitare l'ingresso almeno per due settimane. Intanto sale il numero dei contati che hanno toccato quota 14.380 in Cina mentre il numero dei morti accertati è salito a 305. La notizia positiva è che il numero delle persone guarite ha superato quello delle persone decedute come riporta il sito del Corriere della Sera. La maggior parte dei nuovi casi che sono stati registrati riguardano sempre la provincia di Hubei in Cina.


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Coronavirus, aggiornamento sui rimpatri

Intanto proseguono i rimpatri dei cittadini stranieri che si trovano attualmente a Wuhan e che sono da dieci giorni in quarantena. Nei precedenti giorni sono stati rimpatriati cittadini americani, giapponesi, francesi e inglesi, mentre oggi dovrebbe toccare ai cittadini italiani. L'arrivo in Italia è è previsto per la giornata di domani mattina alle 8.15 all'aeroporto militare di Pratica di Mare. Successivamente verranno trasferiti nella città militare della Cecchignola per essere posti per due settimane in quarantena.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.