Coronavirus, riapertura delle scuole: ecco il nuovo piano del Premier Draghi. Tutti i dettagli

Coronavirus, riapertura delle scuole: ecco il nuovo piano del Premier Draghi. Tutti i dettagli

Dopo Pasqua scadrà il decreto attualmente in vigore e il presidente del Consiglio Mario Draghi ha intenzione di riaprire le scuole. Anche in zona rossa. Queste le dichiarazioni del premier al Senato: ‘Se la situazione epidemiologica lo permette cominceremo a riaprire la scuola in primis, con le primarie e l’infanzia anche nelle zone rosse, allo scadere delle attuali restrizioni, speriamo subito dopo Pasqua’. Vediamo di seguito qual è il piano per la riapertura delle scuole. Leggi anche: Coronavirus, nuovo decreto: possibile proroga delle misure fino al 1° maggio? Ecco le ultime novità

Riapertura delle scuole, il piano di Draghi

Il premier ha intenzione di riaprire le scuole dell’infanzia ed elementari in zona rossa. Sarà la prima cosa a riaprire, ha assicurato ieri al Senato. Il piano del governo per il rientro in classe potrebbe passare per test rapidi per tutti gli alunni, anche grazie all’aiuto di militari e Protezione civile, come riporta Fanpage.it. La situazione epidemiologica è ancora complicata e senza una discesa netta dei contagi si può pensare solamente alla riapertura della scuola in zona rossa. E solo per infanzia e primarie. Leggi anche: Coronavirus, il capo della Protezione Civile: “Piano vaccini, si procede in base all’età. Costruiamo hotspot in ogni città”

Dad al 50% in zona arancione?

Il governo sta preparando un piano per la ripartenza, con la didattica a distanza al 50% nelle superiori in zona arancione e lezioni in presenza per materne ed elementari in zona rossa. Per le medie e le superiori, è ancora presto, dovrebbero scendere di più i contagi. Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha intenzione di riaprire le scuole. Secondo il Corriere della Sera, l’idea per il ritorno è scuola è quella di sottoporre a test rapido tutti gli studenti, compresi i bambini di nidi e materne, il primo giorno di scuola. Nella pagina successiva trovate altri dettagli sulla riapertura delle scuole. Leggi anche Coronavirus, nuovo monitoraggio in arrivo: ecco le regioni che rischiano la zona rossa

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L’obiettivo è creare una bolla

Il test verrebbe ripetuto ogni settimana e se gli studenti dovessero essere positivi tutta la classe, insegnante compresi, dovrebbe sottoporsi al tampone molecolare. L’obiettivo è quello di creare una specie di bolla, che comprende studenti e docenti. Il ministero sta pensando di chiedere aiuto all’esercito e ai volontari della Protezione civile.

Test salivari

Per il momento non si parla di tamponi classici, attraverso il naso, ma di test salivari, ritenuti meno invadenti e più adatti ai bambini. A disposizione ci sarebbero già due milioni di kit e reperirne altri non dovrebbe essere un problema.