Coronavirus, nuovo Dpcm in arrivo
A breve il Governo presenterà un nuovo Dpcm che entrerà in vigore dal 16 gennaio: il provvedimento, stando alle indiscrezioni, andrà a confermare il meccanismo a zone colorate introducendo, tra l’altro, un’area bianca con meno restrizioni per le Regioni in cui la diffusione è bassa. Per qualcuno, il rischio di una nuova ondata di Coronavirus è molto alto e per questo le misure andrebbero rese più stringenti. Leggi anche Coronavirus, nuovo Dpcm, Boccia e Speranza confermano: ‘Basta spostamenti tra Regioni e niente asporto dopo le 18 da bar e ristoranti’, le dichiarazioni
Coronavirus, Ricciardi: “Chiudere tutto, non c’è altra soluzione”
Tra coloro che vorrebbero misure di contenimento più severe c’è Walter Ricchiardi, consulente del ministro della Salute, che suggerisce di “chiudere tutto per un mese. Con questi numeri non c’è altra soluzione”, è quanto si legge su Huffingtonpost.it. “Continuiamo a inseguire il virus e invece dobbiamo anticiparlo. Gli altri Paesi hanno preso atto che l’unica strategia da adottare è una soluzione più energica. Probabilmente ci arriveremo anche noi, ma in ritardo”. Leggi anche Coronavirus, troppi positivi a Ravanusa: disposta la zona rossa fino al 31 gennaio. Ecco tutti i dettagli
Coronavirus, Ricciardi: “L’unica strategia è bloccare. Un mese può andare bene”
Secondo Ricciardi, insomma, il lockdown è l’unica soluzione attuabile: “Quando, come da noi, non riesci a tracciare e arrivi a migliaia di casi al giorno, l’unica strategia è bloccare. Ossia adottare un lockdown prolungato. In genere servono due mesi ma noi non partiamo da zero, quindi un mese può andare bene. Per far abbassare la curva, ricominciare a tracciare e nel frattempo vaccinare a tutto spiano”. Leggi anche Coronavirus, si va verso la proroga della chiusura degli impianti sciistici: ecco il parere del CTS
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Coronavirus, Ricciardi: “Le nuove misure vanno nelle direzione giusta ma vanno assunte rapidamente e devono essere rispettate”
Le nuove misure, quelle che entreranno in vigore dal 16 gennaio, “sicuramente vanno nella direzione giusta, purché si assumano rapidamente e vengano rispettate. So soltanto che l’unica mossa da fare in situazioni come quella in cui siamo è una chiusura forte, prolungata. Va fatto per evitare migliaia di morti: abbiamo già superato il numero di morti ipotizzato per questo periodo e c’è la necessità di portare avanti una campagna vaccinale che immunizzi quanti più italiani possibile, ma con questo scenario è impensabile. Come fai a portare migliaia di persone in luoghi pubblici per vaccinarsi? Così si rischia di far espandere ancora di più il virus”.
Coronavirus in Italia, la situazione
Nella giornata di ieri, in Italia, sono stati registrati 14.242 nuovi casi di Coronavirus su 141.641 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 10,05%. 616 i decessi. Aumentano di 109 unità i ricoveri ordinari, per un totale di 23.712. In calo di 6 unità le terapie intensive, ora 2.636.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
