Coronavirus, Ricciardi invoca la zona rossa: ‘Servirebbe una zona rossa adeguatamente rispettata’, le parole del consulente del ministro della Salute
Buona parte d’Italia è entrata in zona gialla da lunedì 1 febbraio. Solo 5 regioni restano in zona arancione: Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Questo non significa che bisogna abbassare la guardia, anzi. Secondo Walter Ricciardi, igienista alla Cattolica e consulente del ministro della Salute, sarebbero necessarie altre misure fortemente restrittive. Vediamo di seguito cosa ha detto il consulente del ministro. Leggi anche: Coronavirus, una regione ha chiesto che vengano cancellati i colori e le zone a rischio: “Decreti incomprensibili”
Ricciardi: ‘Il virus va anticipato’
Secondo Ricciardi il virus va anticipato, non inseguito. ‘Quello che servirebbe ora è una zona rossa adeguatamente rispettata, abbiamo visto che i Paesi che lo hanno fatto per tempo ora hanno una vita praticamente normale.’ Ricciardi lo ha detto a Domenica In su Raiuno, come riporta quotidiano.net. Secondo Ricciardi per fare tutto ciò bisognaconvincere l’opinione pubblica e farlo capire anche agli operatori economici. Meglio chiudere tutto per un periodo limitato, altrimenti l’alternativa è una perenne precarietà. Leggi anche Coronavirus, si va verso la proroga del divieto di spostamento tra regioni.
Virus sottovalutato?
Secondo Ricciardi nella scorsa estate è stata sottovalutata la capacità del virus di tornare, e non sono stati fatti investimenti sulle scuole, nei trasporti, sprecando così tutto il lavoro fatto prima. La gente a lungo andare si stanca, e i politici non hanno spiegato che le misure restrittive sono necessarie anche per l’economia. In altri Paesi sono state prese decisioni coraggiose. L’AVVERTIMENTO DEL CTS: “POSSIBILE NUOVA ONDATA DOPO L’ESTATE”
CONTINUA A LEGGERE
Ricciardi:’Meglio chiudere tutto per un periodo limitato’
Secondo Ricciardi, meglio chiudere tutto per un periodo limitato, altrimenti l’alternativa è una perenne precarietà fatta di apri e chiudi. La zona gialla è un problema secondo il consulente. Come è stata interpretata è una specie di liberi tutti, la gente si prende giustamente tutti gli spazi che la legge consente.
Investire nella prevenzione
Ricciardi conclude il suo intervento dicendo che lui in questo momento avrebbe chiuso tutto, pretendendo però dalle autorità di riprendere il tracciamento, il che significa investire nei dipartimenti di prevenzione, nella medicina territoriale.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.